Alla Casa di giorno si dipinge con la galleria Legart
Alla Casa di giorno si dipinge con la galleria Legart. È una delle attività che coinvolge gli ospiti del centro diurno che nel mese di
Alla Casa di giorno si dipinge con la galleria Legart. È una delle attività che coinvolge gli ospiti del centro diurno che nel mese di
Confine di Stato, dalle cover al primo album. «Perchè ci chiamiamo così? Perchè un giorno la nostra cantante Francesca Obezzi stava facendo un viaggio in
Via libera da parte degli attivisti del Movimento 5 Stelle al cosiddetto “terzo mandato” e contemporaneo “sì” alla possibilità di alleanze con altri partiti in
«Quello di Mauro è stato un impegno ininterrotto dagli anni ’80 fino all’altro giorno, è stato sempre parte attiva, per anni con un bollettino di
Alla Casa di giorno si dipinge con la galleria Legart. È una delle attività che coinvolge gli ospiti del centro diurno che nel mese di luglio, dalla sua sede storica di via Tornielli, si è trasferito al piano terra del seminario. «Le nostre attività continuano a essere organizzate secondo le
Confine di Stato, dalle cover al primo album. «Perchè ci chiamiamo così? Perchè un giorno la nostra cantante Francesca Obezzi stava facendo un viaggio in auto verso le valli dell’Ossola, ha visto il cartello stradale del confine di stato e ha avuto l’ispirazione». Comincia così il racconto di Riccardo Clerici,
Via libera da parte degli attivisti del Movimento 5 Stelle al cosiddetto “terzo mandato” e contemporaneo “sì” alla possibilità di alleanze con altri partiti in vista delle elezioni amministrative. E’ stato questo l’esito della consultazione interna dei pentastellati avvenuta con l’ormai tradizionale sistema del voto sulla piattaforma Rousseau, i cui
«Quello di Mauro è stato un impegno ininterrotto dagli anni ’80 fino all’altro giorno, è stato sempre parte attiva, per anni con un bollettino di notiziario informava le persone in merito agli sviluppi della malattia, alla ricerca, alle scoperte. Una persona speciale». E’ così che la dottoressa Letizia Mazzini, responsabile
La Voce di Novara è un progetto nato nel 2017 con l’obiettivo di offrire una nuova Voce dei nostri territori.
Curiosità, innovazione, accessibilità, identità, comunità e socialità sono le parole che accomunano il nostro progetto e costituiscono l’essenza del nostro manifesto e della nostra linea editoriale.
Un giornale interamente online che nel tempo è stato sempre più riconosciuto dalla comunità locale per un’informazione accorta ed equilibrata, senza tesi precostituite e che trasmette semplicità e qualità al tempo stesso.
Un progetto frutto di persone libere e “normali”, partito dalla città capoluogo nella quale si fondano le nostre radici, ma aperto ai territori limitrofi e a tutto il Nord Ovest, allo scopo di coinvolgere anche le aree dei nostri laghi.
La dimostrazione che il web sa essere local e global allo stesso tempo.