Dipendenti Mercatone Uno, prorogata la cassa integrazione

Dipendenti Mercatone Uno, prorogata la cassa fino a maggio. E’ stato infatti sottoscritto ieri, martedì 7 gennaio, al Ministero del Lavoro l’accordo di proroga della cassa integrazione per tutti i dipendenti – 1689 – dei punti vendita Mercatone; la proroga arriverà fino al 23 maggio prossimo.

 

 

Buone notizie, e una boccata d’ossigeno, dunque per i 100 dipendenti dei quattro punti vendita nel territorio novarese (Caltignaga, Pombia, Trecate e Romagnano Sesia) e per i due centri nel Vco, Gravellona Toce e Crevoladossola (55 addetti).

Il trattamento sarà corrisposto direttamente dall’Inps e, grazie ad una disposizione normativa ad hoc per gli ex dipendenti Shernon, che aveva acquisito Mercatone e poi era fallita, contenuta nel decreto “milleproroghe”, pubblicato in Gazzetta ufficiale e fine dicembre, il trattamento di sostegno al reddito per il 2019 deve essere riadeguato, sulla base dei precedenti parametri orari in vigore con i vecchi contratti in essere fino al luglio 2018.

«A tal proposito – commenta Mattia Rago della Cisl – sono state già stanziate le risorse economiche. L’auspicio è che anche per il 2020 si possa prevedere un’analoga misura».

 

 

 

 

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Dipendenti Mercatone Uno, prorogata la cassa integrazione

Dipendenti Mercatone Uno, prorogata la cassa fino a maggio. E’ stato infatti sottoscritto ieri, martedì 7 gennaio, al Ministero del Lavoro l’accordo di proroga della cassa integrazione per tutti i dipendenti – 1689 - dei punti vendita Mercatone; la proroga arriverà fino al 23 maggio prossimo.     Buone notizie, e una boccata d’ossigeno, dunque per i 100 dipendenti dei quattro punti vendita nel territorio novarese (Caltignaga, Pombia, Trecate e Romagnano Sesia) e per i due centri nel Vco, Gravellona Toce e Crevoladossola (55 addetti). Il trattamento sarà corrisposto direttamente dall’Inps e, grazie ad una disposizione normativa ad hoc per gli ex dipendenti Shernon, che aveva acquisito Mercatone e poi era fallita, contenuta nel decreto “milleproroghe”, pubblicato in Gazzetta ufficiale e fine dicembre, il trattamento di sostegno al reddito per il 2019 deve essere riadeguato, sulla base dei precedenti parametri orari in vigore con i vecchi contratti in essere fino al luglio 2018. «A tal proposito – commenta Mattia Rago della Cisl – sono state già stanziate le risorse economiche. L’auspicio è che anche per il 2020 si possa prevedere un’analoga misura».        

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