«Mio figlio non è un violento»

«Si, discussioni in casa ce n’erano ma lui non ha mai alzato le mani su di me. Mio figlio non è un violento». A parlare in aula davanti al giudice il padre di un ragazzo che cinque anni fa – all’epoca aveva problemi di dipendenza ed era in cura –  era stato denunciato dai familiari, e che, per quella denuncia (poi ritirata) è finito a processo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

 

 

Una situazione complicata, una convivenza forse difficile, costellata da molte discussioni, culminata una mattina d’estate di cinque anni fa, quando tra padre e figlio c’era stato un diverbio più acceso del solito e alla fine i familiari, «consigliati da un conoscente» si erano rivolti ai carabinieri.

Quel che era accaduto quel giorno lo ha raccontato in aula il padre: «Dovevo accompagnarlo al centro, lo portavo sempre io; l’ho svegliato e forse anche i miei modi sono stati un po’ bruschi, così è iniziata la discussione. Lui voleva la mia macchina per andare da solo, io non volevo dargliela. Ci siamo fronteggiati ma solo a parole, forse qualche spintone. Poi è arrivata mia mamma, che abita vicino, e aveva sentito un po’ di trambusto. Si era messa in mezzo, lui l’aveva insultata e poi, forse era inciampata, e si era fatta male una caviglia. No, lui non gli ha tirato calci, non l’avrebbe mai fatto».

«Non ha mai alzato le mani su di me – ha confermato davanti al giudice l’anziana – Quella mattina mi sono fatta male da sola, forse una storta ma era una cosa da niente. Mi chiedeva soldi? Si capitava, ma non mi minacciava. A volte forse era un po’ insistente ma se gli dicevo no era no».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Daniela Fornara

Daniela Fornara

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

«Mio figlio non è un violento»

«Si, discussioni in casa ce n’erano ma lui non ha mai alzato le mani su di me. Mio figlio non è un violento». A parlare in aula davanti al giudice il padre di un ragazzo che cinque anni fa – all’epoca aveva problemi di dipendenza ed era in cura -  era stato denunciato dai familiari, e che, per quella denuncia (poi ritirata) è finito a processo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.     Una situazione complicata, una convivenza forse difficile, costellata da molte discussioni, culminata una mattina d'estate di cinque anni fa, quando tra padre e figlio c’era stato un diverbio più acceso del solito e alla fine i familiari, «consigliati da un conoscente» si erano rivolti ai carabinieri. Quel che era accaduto quel giorno lo ha raccontato in aula il padre: «Dovevo accompagnarlo al centro, lo portavo sempre io; l’ho svegliato e forse anche i miei modi sono stati un po’ bruschi, così è iniziata la discussione. Lui voleva la mia macchina per andare da solo, io non volevo dargliela. Ci siamo fronteggiati ma solo a parole, forse qualche spintone. Poi è arrivata mia mamma, che abita vicino, e aveva sentito un po’ di trambusto. Si era messa in mezzo, lui l’aveva insultata e poi, forse era inciampata, e si era fatta male una caviglia. No, lui non gli ha tirato calci, non l’avrebbe mai fatto». «Non ha mai alzato le mani su di me – ha confermato davanti al giudice l’anziana – Quella mattina mi sono fatta male da sola, forse una storta ma era una cosa da niente. Mi chiedeva soldi? Si capitava, ma non mi minacciava. A volte forse era un po’ insistente ma se gli dicevo no era no».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata