Cavalcavia: passaggio dei bus, prova riuscita

Prove “sul campo” questa mattina sul Cavalcavia Porta Milano per verificare le eventuali modifiche da apportare alla viabilità per consentire il passaggio dei bus. E le prove tecniche hanno dato come primo risultato la possibilità di adottare la soluzione già prospettata da Rfi.

 

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Ovvero: tolto il guard rail sulla curva a destra, salendo da Sant’Agabio, ed arretrandolo verso la protezione, il bus “smusa” sul marciapiede ma passa, perché così facendo, si ottiene un “allargamento” di spazio utile per la manovra di circa un metro e 30 centimetri.

 

In quel tratto poi il marciapiede verrebbe eliminato (mentre sulla porzione di curva diametralmente opposta resterebbe), consentendo così il passaggio.

E diventa possibile, anche se francamente con molta accortezza, l’incrocio tra due mezzi in curva (la prova è stata fatta con un mezzo da 12 metri e un mezzo da 15), situazione che comunque dovrebbe essere una sorta di ipotesi “limite” e nel caso in cui si verificasse uno dei due mezzi si fermerebbe, per dare la precedenza.

Arretrando il guard rail a filo della protezione, sulla curva sul lato stazione,  i problemi di passaggio dunque dovrebbero essere risolti.

«Questa mattina sono state fatte le prove – fanno sapere dall’Ufficio stampa di Rfi  – Ora verranno raccolti i dati che saranno utilizzati per ridimensionare il consolidamento della soletta. Rfi farà il progetto e poi realizzerà l’intervento», che dovrebbe essere fatto contestualmente ai lavori che sono in capo al Comune che verranno avviati presumibilmente in primavera.

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Daniela Fornara

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Cavalcavia: passaggio dei bus, prova riuscita

Prove “sul campo” questa mattina sul Cavalcavia Porta Milano per verificare le eventuali modifiche da apportare alla viabilità per consentire il passaggio dei bus. E le prove tecniche hanno dato come primo risultato la possibilità di adottare la soluzione già prospettata da Rfi.

 

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Ovvero: tolto il guard rail sulla curva a destra, salendo da Sant’Agabio, ed arretrandolo verso la protezione, il bus “smusa” sul marciapiede ma passa, perché così facendo, si ottiene un “allargamento” di spazio utile per la manovra di circa un metro e 30 centimetri.

 

In quel tratto poi il marciapiede verrebbe eliminato (mentre sulla porzione di curva diametralmente opposta resterebbe), consentendo così il passaggio.

E diventa possibile, anche se francamente con molta accortezza, l’incrocio tra due mezzi in curva (la prova è stata fatta con un mezzo da 12 metri e un mezzo da 15), situazione che comunque dovrebbe essere una sorta di ipotesi “limite” e nel caso in cui si verificasse uno dei due mezzi si fermerebbe, per dare la precedenza.

Arretrando il guard rail a filo della protezione, sulla curva sul lato stazione,  i problemi di passaggio dunque dovrebbero essere risolti.

«Questa mattina sono state fatte le prove – fanno sapere dall’Ufficio stampa di Rfi  – Ora verranno raccolti i dati che saranno utilizzati per ridimensionare il consolidamento della soletta. Rfi farà il progetto e poi realizzerà l’intervento», che dovrebbe essere fatto contestualmente ai lavori che sono in capo al Comune che verranno avviati presumibilmente in primavera.

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