Piazza Pasteur, la proposta dei mercatali: iniziare i lavori nel 2021. La riqualificazione della storica piazza del mercato rientra, infatti, nel più ampio progetto del Bando periferie (oltre 7 milioni di euro per piazza Pasteur, via Sforzesca e via Goito e relativi ambiti urbani) che è stato affidato con gara d’appalto alla Notarimpresa.
Un importante intervento che riguarda una nuova pavimentazione, la realizzazione di un’aiuola centrale, piantumazioni e la riduzione dei parcheggi dagli attuali 62 a 47 per un ammontare di 1 milione e 457 mila euro.
Ma la questione principale ha riguardato, fin da subito, lo spostamento delle undici strutture fisse che compongono il mercato: una soluzione a cui gli ambulanti si sono sempre opposti lamentando, tra l’altro, di non essere mai stati interpellati sul progetto (leggi qui).
Nella giornata di ieri si è svolto un incontro tra gli assessori al Commercio Elisabetta Franzoni e ai Lavori Pubblici Mario Paganini, i mercatali e il direttore di Confesercenti Luigi Minicucci da quale è scaturita una soluzione che sarà sottoposta alla ditta appaltatrice: l’utilità di non spostare i banchi fissi e un’ipotesi di chiusura delle attività per 4/5 settimane tra luglio e agosto del prossimo anno.
«L’obiettivo – spiegano Franzoni e Paganini – è quello di tutelare il mercato e chi ci lavora ogni giorno. Stiamo anche valutando, sempre di concerto con gli operatori, di trovare un’allocazione alternativa per i generi vari che non hanno il vincolo delle strutture fisse. Faremo di tutto per creare meno disagi possibili agli utenti e ai lavoratori e ringraziamo per la collaborazione e la disponibilità che sono state messe in capo per consentire il recupero dell’area».
«Abbiamo avanzato le nostre richieste – spiega Minicucci – in un clima propositivo e collaborativo. Ci auguriamo che vengano accolte e qualora ne arrivassero anche altre da parte dell’amministrazione saremo disposti ad ascoltarle. Stiamo cercando insieme di trovare una soluzione per tutelare sia i fruitori dell’area mercatale sia gli operatori affinché non vengano penalizzati nello svolgimento del loro lavoro».