L’esodo giuliano dalmata in una mostra al castello di Novara

L’esodo giuliano dalmata in una mostra al castello di Novara. Un’esposizione che vuole raccontare e condividere la storia di coloro che scegliendo di essere italiani dovettero abbandonare le loro città natali per approdare in diversi centri profughi. Uno di questi era qui a Novara.

Foto, filmati e documenti raccolti dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara” e i testi di Antonio Leone saranno i protagonisti del racconto dei nostri connazionali che hanno vissuto nella caserma Perrone prima e nel villaggio Dalmazia successivamente.

 

 

«Grazie poi alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia e di coloro che hanno raccolto l’invito del presidente della Fondazione Castello ad aiutarci in questo viaggio della memoria – dicono gli organizzatori – ci sono anche i documenti e le foto di coloro che in quegli anni, nella loro primissima giovinezza, si ritrovarono in una nuova città: foto dei loro album di famiglia, le foto portate con sé per ricordare le origini e coloro che hanno lasciato indietro. Per aiutare a ricostruire le storie di queste foto, durante il periodo della mostra chi riconoscerà un volto o un luogo potrà scrivere i dettagli, la storia dietro la foto appunto, negli appositi spazi».

La mostra “Distacco. Immagini e documenti dell’Esodo giuliano dalmata a Novara” sarà inaugurata domani, sabato 15 febbraio, alle 10 al piano terra dell’Ala Ovest. Ingresso libero fino al 1 marzo, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.

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L’esodo giuliano dalmata in una mostra al castello di Novara. Un’esposizione che vuole raccontare e condividere la storia di coloro che scegliendo di essere italiani dovettero abbandonare le loro città natali per approdare in diversi centri profughi. Uno di questi era qui a Novara.

Foto, filmati e documenti raccolti dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara” e i testi di Antonio Leone saranno i protagonisti del racconto dei nostri connazionali che hanno vissuto nella caserma Perrone prima e nel villaggio Dalmazia successivamente.

 

 

«Grazie poi alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia e di coloro che hanno raccolto l’invito del presidente della Fondazione Castello ad aiutarci in questo viaggio della memoria – dicono gli organizzatori – ci sono anche i documenti e le foto di coloro che in quegli anni, nella loro primissima giovinezza, si ritrovarono in una nuova città: foto dei loro album di famiglia, le foto portate con sé per ricordare le origini e coloro che hanno lasciato indietro. Per aiutare a ricostruire le storie di queste foto, durante il periodo della mostra chi riconoscerà un volto o un luogo potrà scrivere i dettagli, la storia dietro la foto appunto, negli appositi spazi».

La mostra “Distacco. Immagini e documenti dell’Esodo giuliano dalmata a Novara” sarà inaugurata domani, sabato 15 febbraio, alle 10 al piano terra dell’Ala Ovest. Ingresso libero fino al 1 marzo, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.

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