Piemonte, è probabile una proroga delle misure restrittive. L’ha detto oggi pomeriggio l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi: «Vista la situazione in Lombardia, più grave che nella nostra regione, è ragionevole prorogare ancora un po’ le misure di contenimento».
La decisione verrà presa venerdì dal governatore Alberto Cirio d’intesa con il Ministero e le altre Regioni.
Icardi ha aggiunto che «i casi accertati di contagio in Piemonte sono fermi a tre, due ospedalizzate a Torino e una in isolamento domiciliare. Le loro condizioni di salute non destano al momento particolari preoccupazioni e vengono costantemente monitorate, anche attraverso nuove controanalisi. Gli ultimi test effettuati sulla bambina ricoverata all’ospedale Regina Margherita di Torino sono risultati negativi. Anche tutti coloro che sono stati messi in osservazione sono risultati negativi». Nei prossimi giorni, inoltre, i laboratori dell’ospedale Maggiore di Novara, insieme a Cuneo e Alessandria, affiancheranno quelli già attivi a Torino, all’ospedale Molinette e all’Amedeo di Savoia, per l’analisi dei tamponi.
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È stato, poi, istituito un nuovo numero verde regionale 800192020 dedicato esclusivamente ai problemi sanitari legati all’emergenza coronavirus, attivo 24 ore su 24. Resta, invece, invariato il numero verde, sempre regionale, 800333444 che non fornisce informazioni di carattere sanitario, ma risponde a eventuali richieste di chiarimento in merito all’ordinanza del 23 febbraio “Misure urgenti in materia di contenimento del contagio da coronavirus”; il numero è attivo da lunedì a venerdì dalle 8 alle 20.
«Le telefonate giunte negli ultimi due giorni a quest’ultimo numero e al 118 tramite il 112 – ha detto Icardi – sono state oltre 10 mila, l’80% delle quali improprie».
Restano in vigore i numeri nazionali 112 per l’emergenza sanitaria generale (incidenti stradali o patologie per le quali è necessario un immediato intervento sanitario es. infarto, ictus ecc.) e il 1500 per le informazioni sul coronavirus.
A breve sarà istituito anche un numero riservato alle autorità sanitarie e ai sindaci, per i chiarimenti e le urgenze di tipo amministrativo, che verrà inviato dalla Regione a tutti i Comuni.