Riapre il bar della stazione. Rfi ha affidato i lavori

Riaprirà il bar della stazione. Dopo più di un anno dalla chiusura È stato sottoscritto a gennaio, con una società che si occuperà della gestione dei locali di Novara e Asti, il nuovo contratto d’affitto per bar e tabaccheria della stazione.

La conferma arriva da Rfi che precisa che i locali sono stati consegnati a fine gennaio ma i lavori, “pellicolatura” delle vetrate a protezione del futuro cantiere a parte, non sono ancora iniziati, motivo per il quale al momento non si hanno informazioni precise sui tempi di allestimento e quindi sulla effettiva riapertura.

Dopo 28 anni, infatti, il 31 dicembre 2018 avevano cessato l’attività sia il bar che la tabaccheria, mentre l’edicola aveva chiuso i battenti già prima, esattamente come il piccolo supermercato. Chiusure che avevano generato numerose polemiche da parte degli utenti, creando, di fatto, una sala d’aspetto fantasma senza alcun servizio per i passeggeri.

Alla base di quella decisione, per tutti gli esercizi commerciali, la stessa motivazione: il costo dell’affitto, giudicato troppo elevato a fronte, complice la crisi, della diminuzione degli incassi.

 

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Riaprirà il bar della stazione. Dopo più di un anno dalla chiusura È stato sottoscritto a gennaio, con una società che si occuperà della gestione dei locali di Novara e Asti, il nuovo contratto d’affitto per bar e tabaccheria della stazione. La conferma arriva da Rfi che precisa che i locali sono stati consegnati a fine gennaio ma i lavori, “pellicolatura” delle vetrate a protezione del futuro cantiere a parte, non sono ancora iniziati, motivo per il quale al momento non si hanno informazioni precise sui tempi di allestimento e quindi sulla effettiva riapertura. Dopo 28 anni, infatti, il 31 dicembre 2018 avevano cessato l’attività sia il bar che la tabaccheria, mentre l’edicola aveva chiuso i battenti già prima, esattamente come il piccolo supermercato. Chiusure che avevano generato numerose polemiche da parte degli utenti, creando, di fatto, una sala d'aspetto fantasma senza alcun servizio per i passeggeri. Alla base di quella decisione, per tutti gli esercizi commerciali, la stessa motivazione: il costo dell’affitto, giudicato troppo elevato a fronte, complice la crisi, della diminuzione degli incassi.   [the_ad id="62649"]  

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