Prima il punto della situazione “epidemiologica” – «Da ieri sera alle 20 al primo pomeriggio di oggi sono passate in pre triage 87 persone ,tra cui 10 bambini. Per nessuno di loro è stato predisposto il ricovero; in questo momento al reparto di malattie infettive sono ricoverate 4 persone, che hanno tampone positivo ma non sono in terapia intensiva. Tre arrivano da fuori provincia, e una dalla provincia di Novara mentre un novarese ricoverato all’ospedale di Vercelli» – il consueto appello al buon senso e l’annuncio di più serrati controlli nelle palestre private e «in quelle situazioni borderline di assembramento di bambini in “simil asili” o “simil ludoteche” che sostituivano le scuole chiuse».
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Poi l’ordinanza: «per dare un segnale dell’importanza che rivestono alcuni comportamenti che in questo periodo sono fondamentali abbiamo deciso di fare un’ordinanza dove per la prossima settimana, e fino al 15 marzo, le palestre scolastiche saranno chiuse completamente; tutti gli impianti sportivi del Comune saranno chiusi completamente, fino a quel periodo abbiamo deciso di contingentare in maniera rigorosa gli accessi anche ai luoghi della cultura che afferiscono a noi. Gli spettacoli del Teatro Coccia verranno rinviati, eliminate le visite guidate di gruppo alla Basilica di San Gaudenzio, contingentati gli ingressi alla mostra e non si accettano più i gruppi organizzati, non si potrà più utilizzare la Barriera Albertina e la Sala dell’Arengo e per quanto riguarda la biblioteca civica non sarà più aperta come spazio pubblico, ma solo per il prestito dei libri».
Quindi l’annuncio per l’orario flessibile dei dipendenti del Comune e del potenziamento dello smart working.
«Abbiamo trovato un accordo: diamo la possibilità ai nostri dipendenti che hanno particolari difficoltà nel riuscire a gestire la situazione dei figli di usare un orario elastico, in modo da potersi prendere nell’arco della giornata del tempo per stare con loro e poi le ore le recupereranno. Potranno stare a casa per gestire il tempo con i propri figli. Abbiamo già avviato da tempo lo smart working ma lo abbiamo potenziato. Chiediamo a tutti gli uffici che hanno la possibilità di attivarlo, di farlo in modo tale da poterli far stare a casa».
A margine, ma non troppo «Cirio porterà un’istanza al Governo per far diventare anche il Piemonte una zona gialla».