Nelle scorse ore, come fatto a scopo precauzionale anche da altri colleghi governatori presenti a Roma il 4 marzo per l’incontro a Palazzo Chigi, il presidente della Regione Alberto Cirio ha effettuato il test per il coronavirus e il risultato è stato positivo»
«Lo dico con grande consapevolezza, ma anche senza creare allarme – ha detto Cirio nella sua successiva diretta Facebook -. Sono a casa isolato dalla mia famiglia, ma sto bene e non ho sintomi. Questo che non mi distoglie dalla guida della Regione, continuerò a lavorare da casa in video conferenza per portare avanti l’attività. Siamo nella condizione di gestire questa emergenza sia dal profilo organizzativo che personale, l’importante è comportarsi correttamente usando questa situazione negativa per imparare le regole di condotta che possono preservarci dal contagio».
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In merito al decreto firmato dal presidente del consiglio che individua anche Novara e Vco come zona rossa dice: «La Lombardia è in ginocchio, noi nella sfortuna siamo stati fortunati perchè abbiamo a disposizione una settimana di vantaggio per mettere in atto tutte quelle cautele necessarie per contenere il più possibile il contagio. Mi rendo conto che sia un disagio, ma è tutto commisurato alla sicurezza. Chi si sente limitato nella propria libertà, deve pensare che questi sono strumenti mobili e temporanei e se tutti ci impegniamo per rispettare le regole, si potrà tornare prima alla normalità».
E poi una spiegazione su significato di zona rossa nel nostro territorio: «Non ci sono militari armati che impediscono l’entrata e l’uscita dai territori come succede per la zona di Codogno: il decreto limita gli spostamenti delle persone, ma non li impedisce. Bisogna muoversi solo se è necessario evitando ciò che è futile».