Ospedale Maggiore, sostegno psicologico a distanza per i malati oncologici

Stiamo vivendo un’emergenza che non è solo sanitaria ma anche psicologica e sociale dal momento che investe il nostro stile di vita in generale. Le nostre abitudini quotidiane devono cambiare e tutti ci stiamo sforzando di farlo. I pazienti oncologici si sono dovuti già adattare alla diagnosi ed alle cure e in molti casi a vedere cambiare la loro immagine corporea.

Per loro il momento attuale richiede un ulteriore adattamento: la paura della pandemia si somma ai timori che ognuno già prova rispetto alla propria malattia. Alcuni pazienti devono affrontare questo periodo soli in casa, per i famigliari alla preoccupazione per i propri cari si aggiunge il timore di contagiare o di essere contagiati. Siamo tutti costretti a ridurre le occasioni di socialità e di attività fisica che sono generalmente molto utili per spostare il pensiero dalla malattia. L’isolamento forzato può favorire il permanere di pensieri negativi, manca a tutti un abbraccio e il contatto fisico che a volte vale più di una parola.

 

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E’ normale sentirsi smarriti. Per questo per un aiuto, un ascolto o un consiglio, il sostegno psicologico continuerà ad essere a disposizione per i pazienti oncologici e i loro familiari cambiando la modalità: a distanza solo dal punto di vista fisico, ma sempre vicini attraverso la consulenza telefonica o la videochiamata. Questa è la nuova modalità che si attiva presso la Struttura di Oncologia dell’ospedale Maggiore di Novara in collaborazione con Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) di Novara.

I pazienti e i loro familiari potranno mandare la richiesta di supporto psiconcologico a Lilt Novara inviando una mail all’indirizzo letumnov@tin.it.

«Continuiamo a prenderci cura dei pazienti a 360 gradi – dicono i promotori dell’iniziativa – Nel più breve tempo possibile la psiconcologa e volontaria Lilt, dottoressa Sara Rubinelli, risponderà alle richieste definendo con ogni persona le modalità con cui svolgere il supporto. Con lei i medici oncologi che ringraziamo per essere sempre disponibili ed in prima linea in questo momento di emergenza straordinaria».

Per illustrare il servizio la professoressa Alessandra Gennari, direttore della Struttura di Oncologia del “Maggiore”, e la dottoressa Sara Rubinelli hanno anche realizzato un video pubblicato sulle pagine Facebook “Lilt Novara” e “Oncologia AOU Maggiore della Carità di Novara”.

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Stiamo vivendo un’emergenza che non è solo sanitaria ma anche psicologica e sociale dal momento che investe il nostro stile di vita in generale. Le nostre abitudini quotidiane devono cambiare e tutti ci stiamo sforzando di farlo. I pazienti oncologici si sono dovuti già adattare alla diagnosi ed alle cure e in molti casi a vedere cambiare la loro immagine corporea. Per loro il momento attuale richiede un ulteriore adattamento: la paura della pandemia si somma ai timori che ognuno già prova rispetto alla propria malattia. Alcuni pazienti devono affrontare questo periodo soli in casa, per i famigliari alla preoccupazione per i propri cari si aggiunge il timore di contagiare o di essere contagiati. Siamo tutti costretti a ridurre le occasioni di socialità e di attività fisica che sono generalmente molto utili per spostare il pensiero dalla malattia. L'isolamento forzato può favorire il permanere di pensieri negativi, manca a tutti un abbraccio e il contatto fisico che a volte vale più di una parola.   [the_ad id="62649"]   E’ normale sentirsi smarriti. Per questo per un aiuto, un ascolto o un consiglio, il sostegno psicologico continuerà ad essere a disposizione per i pazienti oncologici e i loro familiari cambiando la modalità: a distanza solo dal punto di vista fisico, ma sempre vicini attraverso la consulenza telefonica o la videochiamata. Questa è la nuova modalità che si attiva presso la Struttura di Oncologia dell’ospedale Maggiore di Novara in collaborazione con Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) di Novara. I pazienti e i loro familiari potranno mandare la richiesta di supporto psiconcologico a Lilt Novara inviando una mail all’indirizzo letumnov@tin.it. «Continuiamo a prenderci cura dei pazienti a 360 gradi – dicono i promotori dell’iniziativa - Nel più breve tempo possibile la psiconcologa e volontaria Lilt, dottoressa Sara Rubinelli, risponderà alle richieste definendo con ogni persona le modalità con cui svolgere il supporto. Con lei i medici oncologi che ringraziamo per essere sempre disponibili ed in prima linea in questo momento di emergenza straordinaria». Per illustrare il servizio la professoressa Alessandra Gennari, direttore della Struttura di Oncologia del “Maggiore", e la dottoressa Sara Rubinelli hanno anche realizzato un video pubblicato sulle pagine Facebook “Lilt Novara” e “Oncologia AOU Maggiore della Carità di Novara”.

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