Ci lascia Vittorio Gregotti, un Grande Novarese. È stato un Grande Architetto, forse il più Grande del Novecento italiano, certamente il più grande del Dopoguerra.
Novarese, figlio di industriali tessili, è l’espressione più bella della borghesia Novarese: illuminata, colta, operosa e non solo ricca e basta.
La sua intelligenza era applicata a far vivere le persone in Città Belle, Verdi, fatte per far crescere l’uomo in armonia.
Così avrebbe voluto Novara, in cui era cresciuto nel nostro Liceo Classico e a cui tornava amato e venerato come il Maestro che è stato e che sarà sempre.
Ora è davanti al più Grande degli Architetti, lo accolga con Amore, lo prego.