Supermercati di Novara, misurazione della temperatura a tutti i clienti

Non è un provvedimento, per ora, ma un invito che il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, manda alle catene della grande distribuzione presenti in città: chiudere in punti vendita la domenica (scelta già attuata autonomamente da NovaCoop), misurare la temperatura a tutti i clienti in entrata e a tutto il personale, limitare gli orari di apertura a 12 ore al giorno (dalle 8 alle 20), contingentare  gli ingressi ai centri in modo più prudente e precauzionale, innalzare i livelli di tutela dei propri dipendenti attraverso operazioni straordinarie di igienizzazione dei locali interno e la messa a disposizione di adeguati dispositivi di protezione individuale.

 

[the_ad id=”62649″]

 

A parte l’ultimo punto, si tratta di un “invito” che genererà certamente polemiche e contrasti di vedute. Il primo cittadino dichiara di aver raccolto «l’appello di decine di lavoratrici e lavoratori della grande distribuzione e delle organizzazioni sindacali. Nonostante il dpcm non lo preveda espressamente, invito tutte le catene della grande distribuzione a uniformarsi a quelle che già l’hanno fatto».

Dall’altra parte invita Canelli «tutti i cittadini a recarsi al supermercato solo se necessario, approvvigionandosi di generi di prima necessità per un periodo quanto più lungo possibile in modo tale da non recarsi quotidianamente, o quasi, a fare la spesa. Peraltro, mi sono già confrontato con il viceprefetto Claudio Ventrice il quale mi conferma che, su questo tema, domani ha convocato un Comitato ordine e Sicurezza Pubblico. In questo momento, tutti devono fare la loro parte, con un occhio di riguardo nei confronti di coloro che stanno lavorando in condizioni psicologiche ed emotive molto dure».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

2 risposte

  1. Bisognerebbe premiare chi ha deciso di tutelare i propri dipendenti non per un decreto che li obbliga, ma per la voglia di farlo. Complimenti a chi ha dato l’ esempio. Tristezza per chi li segue per evitare sommosse.
    Provare la febbre ai clienti no! Chi lo fa sarebbe troppo esposto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Supermercati di Novara, misurazione della temperatura a tutti i clienti

Non è un provvedimento, per ora, ma un invito che il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, manda alle catene della grande distribuzione presenti in città: chiudere in punti vendita la domenica (scelta già attuata autonomamente da NovaCoop), misurare la temperatura a tutti i clienti in entrata e a tutto il personale, limitare gli orari di apertura a 12 ore al giorno (dalle 8 alle 20), contingentare  gli ingressi ai centri in modo più prudente e precauzionale, innalzare i livelli di tutela dei propri dipendenti attraverso operazioni straordinarie di igienizzazione dei locali interno e la messa a disposizione di adeguati dispositivi di protezione individuale.   [the_ad id="62649"]   A parte l'ultimo punto, si tratta di un "invito" che genererà certamente polemiche e contrasti di vedute. Il primo cittadino dichiara di aver raccolto «l’appello di decine di lavoratrici e lavoratori della grande distribuzione e delle organizzazioni sindacali. Nonostante il dpcm non lo preveda espressamente, invito tutte le catene della grande distribuzione a uniformarsi a quelle che già l’hanno fatto». Dall'altra parte invita Canelli «tutti i cittadini a recarsi al supermercato solo se necessario, approvvigionandosi di generi di prima necessità per un periodo quanto più lungo possibile in modo tale da non recarsi quotidianamente, o quasi, a fare la spesa. Peraltro, mi sono già confrontato con il viceprefetto Claudio Ventrice il quale mi conferma che, su questo tema, domani ha convocato un Comitato ordine e Sicurezza Pubblico. In questo momento, tutti devono fare la loro parte, con un occhio di riguardo nei confronti di coloro che stanno lavorando in condizioni psicologiche ed emotive molto dure».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata