La circolare resa nota da parte dell’Inps riguardante i versamenti contributivi va rivista, perché contraddice lo stesso spirito del decreto CuraItalia. Lo ha chiesto il direttore della Cna Piemonte Nord Elio Medina, che a questo proposito ha comunicato di aver inviato una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo, oltre che al presidente dello stesso istituto di previdenza Pasquale Tridico.
Per Medina «è necessario un autorevole intervento per scongiurare contraddizioni e paradossi nell’applicazione della disposizione per la sospensione degli adempimenti tributari introdotta dal decreto CuraItalia».
Il presidente di Cna Piemonte nord ha sottolineato infatti di aver rilevato che la circolare Inps del 12 marzo prevede che «il datore di lavoro o il committente che sospende il versamento della contribuzione, ma che contemporaneamente opera la trattenuta della quota a carico del lavoratore, è tenuto obbligatoriamente a versare quest’ultima alle ordinarie scadenze legali di versamento». Un’operazione che risulterebbe particolarmente difficoltosa sul piano applicativo, «ma che, soprattutto, è in palese contraddizione con la ratio del decreto», provvedimento che dovrebbe «sostenere la liquidità delle imprese». Da qui un vero e proprio appello: «In questa fase è necessario non disperdere l’efficacia delle misure del provvedimento, per dare sollievo alle piccole imprese in forte difficoltà».
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