Covid 19, Maggiore autorizzato a sperimentare il farmaco anti artrite. L’azienda ospedaliera universitaria Maggiore di Novara è stata autorizzata dall’Agenzia per il farmaco alla sperimentazione del Tocilizumab, un farmaco biologico, quindi sintetizzato non chimicamente, sui pazienti affetti da Coronavirus con grave polmonite e insufficienza respiratoria.
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Il referente per lo studio, per il Maggiore di Novara è il professor Pier Paolo Sainaghi, professore associato di Medicina Interna all’Università del Piemonte Orientale, e verrà applicato a pazienti che sono attualmente in terapia semi-intensiva ed intensiva.
«Il protocollo sperimentale – dicono dal Maggiore – verrà proposto a pazienti con diagnosi di polmonite interstiziale con tampone positivo per Covid-19 e segni di malattia polmonare severa in peggioramento, con avvio di ventilazione non invasiva o invasiva all’ingresso o durante il ricovero».
«Noi dobbiamo combattere il virus ma soprattutto la reazione violenta infiammatoria che viene a danneggiare i polmoni in modo anche molto grave – spiega il professor Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale e Direttore della struttura complessa a direzione universitaria di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza – Questa è la ragione per cui alcuni scienziati hanno suggerito l’utilizzo di questo potentissimo farmaco anti infiammatorio che viene utilizzato per l’artrite reumatoide. E’ una buona notizia per il Maggiore che potrà condurre questa sperimentazione sulla quale non abbiamo ancora dati sicuri per poter dire che darà risultati positivi. Dobbiamo valutarlo».
«Ho invitato i miei professori e ricercatori ad aderire a questo protocollo – aggiunge il professor Avanzi – non solo per la sua valenza scientifica ma per dare un’opportunità in più alla nostra azienda ospedaliero universitaria».