Coronavirus, sperimentazione di un nuovo farmaco

Coronavirus, sperimentazione di un nuovo farmaco. La Regione Piemonte ha invitato le aziende sanitarie a manifestare la propria disponibilità alla sperimentazione del farmaco Avigan, secondo le indicazioni che verranno emanate domani dall’Agenzia italiana per il farmaco, in modo da favorire il coordinamento delle attività e il dialogo con le autorità nazionali.

Inoltre i laboratori privati dotati delle necessarie tecnologie, da oggi potranno effettuare esami sui pazienti covid individuati dalla Regione. Sono allo studio le modalità per consentire l’effettuazione del tampone al domicilio del paziente. Il numero degli esami svolti verrà così essere ulteriormente incrementato.

 

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I reagenti per completare le analisi dei tamponi saranno prodotti dalle università di Torino e del Piemonte Orientale. Ad annunciarlo l’assessore regionale con delega alla Ricerca, Innovazione e rapporti con gli Atenei, Matteo Marnati. «Ho chiesto la loro disponibilità e sono orgoglioso che la risposta sia stata positiva. A tempo di record metteremo in campo una filiera di produzione del kit, che nei prossimi giorni rischia di essere introvabile. In questo momento possiamo affermare che le nostre università svolgeranno un ruolo chiave alla lotta al covid. Nonostante la situazione sia drammatica, dimostreremo alla nazione e all’Europa le capacità tecnico scientifiche dei nostri atenei».

Infine l’Unità di Crisi della Regione ha finora distribuito alle aziende sanitarie piemontesi i seguenti dispositivi di protezione: 800.000 mascherine chirurgiche, 130.000 mascherine FFP2, 7.000 mascherine FFP3, 200.000 guanti monouso, 20.000 camici protettivi, 100 pompe siringa, 19 videolaringoscopi (su 55 acquistati), 10.000 occhiali di protezione, 30.000 cuffie, 50.000 calzari. Sono stati acquistati 5.000 sistemi di respirazione (caschi CPAP).

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Coronavirus, sperimentazione di un nuovo farmaco. La Regione Piemonte ha invitato le aziende sanitarie a manifestare la propria disponibilità alla sperimentazione del farmaco Avigan, secondo le indicazioni che verranno emanate domani dall’Agenzia italiana per il farmaco, in modo da favorire il coordinamento delle attività e il dialogo con le autorità nazionali. Inoltre i laboratori privati dotati delle necessarie tecnologie, da oggi potranno effettuare esami sui pazienti covid individuati dalla Regione. Sono allo studio le modalità per consentire l’effettuazione del tampone al domicilio del paziente. Il numero degli esami svolti verrà così essere ulteriormente incrementato.   [the_ad id="62649"] I reagenti per completare le analisi dei tamponi saranno prodotti dalle università di Torino e del Piemonte Orientale. Ad annunciarlo l’assessore regionale con delega alla Ricerca, Innovazione e rapporti con gli Atenei, Matteo Marnati. «Ho chiesto la loro disponibilità e sono orgoglioso che la risposta sia stata positiva. A tempo di record metteremo in campo una filiera di produzione del kit, che nei prossimi giorni rischia di essere introvabile. In questo momento possiamo affermare che le nostre università svolgeranno un ruolo chiave alla lotta al covid. Nonostante la situazione sia drammatica, dimostreremo alla nazione e all'Europa le capacità tecnico scientifiche dei nostri atenei». Infine l’Unità di Crisi della Regione ha finora distribuito alle aziende sanitarie piemontesi i seguenti dispositivi di protezione: 800.000 mascherine chirurgiche, 130.000 mascherine FFP2, 7.000 mascherine FFP3, 200.000 guanti monouso, 20.000 camici protettivi, 100 pompe siringa, 19 videolaringoscopi (su 55 acquistati), 10.000 occhiali di protezione, 30.000 cuffie, 50.000 calzari. Sono stati acquistati 5.000 sistemi di respirazione (caschi CPAP).

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