Ha suscitato un profondo cordoglio nel mondo politico e amministrativo provinciale di qualsiasi colore la notizia dell’improvvisa scomparsa del sindaco di Vaprio d’Agogna Guido Botticelli, scomparso a 76 anni nella mattinata di lunedì. I primi colpiti da questa perdita sono stati i colleghi e amici del Circolo del Partito Democratico di Momo – Barengo – Vaprio d’Agogna e Caltignaga: «Una grave perdita. Botticelli in questi anni ha dimostrato di avere tutte le capacità proprie del primo cittadino di una piccola località del territorio – ha detto il segretario del circolo, Manuel Tugnolo – Ha sempre voluto mettere la faccia in prima persona ed essere sempre in prima linea, con la dedizione totale del suo tempo libero da uomo in pensione per rendersi raggiungibile e rendere al tempo stesso raggiungibile il Comune. Per la cittadinanza e per chiunque ne avesse bisogno».
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«Quando venni eletto presidente della Provincia – così lo ha ricordato Matteo Besozzi, ex primo cittadino di Castelletto Ticino ed ex capo dell’Amministrazione di Palazzo Natta – fu il primi a invitarmi a visitare il suo Comune. In lui ho sempre visto il grande entusiasmo e il desiderio di fare qualcosa di buono per la sua comunità».
Sempre attivo in ogni campo, Botticelli era stato nel 2005 tra i fondatori della locale Pro loco, della quale ricopriva ancora l’incarico di presidente onorario. Eletto sindaco per la prima volta nel 2014, nel maggio dello scorso anno era stato riconfermato per un secondo mandato.