L’emergenza sanitaria di questi ultimi mesi e le conseguenti restrizioni hanno costretto l’annullamento anche di diversi appuntamenti istituzionali commemorativi, inclusi quelli tradizionalmente riservati al 25 Aprile, a Novara come in altre località. Per le poche iniziative comunque in programma, una disposizione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fracaro consentirebbe la partecipazione alle singole cerimonie unicamente a sindaci, prefetti e questori o a loro delegati.
Un provvedimento duramente contestato negli ultimi giorni dal deputato ossolano del Pd Enrico Borghi, che sul suo profilo Facebook ha annunciato un clamoroso gesto di protesta, un vero e proprio atto di “disobbedienza civile”.
«Anche quest’anno – ha confermato il parlamentare di Vogogna – sarò nella piazza del mio paese intitolata al partigiano Gaudenzio Pratini per accompagnare, nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia di distanziamento, il sindaco nella cerimonia della deposizione di una corona ai Caduti».
In un primo momento, ha ricordato ancora Borghi, «era stato impedito persino all’Anpi di partecipare a uno dei momenti simbolici della nostra Liberazione, ma fortunatamente l’intervento del ministro Franceschini ha evitato tutto ciò. Però per il rappresentante del Governo le cerimonie dovranno evitare il coinvolgimento di “altre autorità”».
Da qui la singolare protesta: «Come rappresentante del Parlamento mi autodenuncio e comunico che sabato 25 aprile attuerò una vera e propria forma di disobbedienza civile. Lo farò come cittadino e come deputato – ha concluso – nel rispetto dei valori ai quali siamo stati educati e nella certezza che molti italiani lo chiedono ai loro rappresentanti democraticamente eletti, nel rispetto della memoria di quanti si sacrificarono per la libertà dell’Italia».