Momo, sequestrati rifiuti in cartiera

I carabinieri del Noe di Torino, in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica del capoluogo regionale, nei giorni scorsi hanno proceduto al sequestro di oltre 4mila tonnellate di rifiuti cartacei in parte combusti a causa di un incendio sviluppatosi alla fine di giugno dell’anno scorso in cartiera a Momo.

 

 

«Un’attività – si legge in un comunicato – che si è resa necessaria, oltre che per impedire la dispersione di questi rifiuti, allo scopo di valutare l’effettivo e completo trattamento, mediante le operazioni di selezione presso le piattaforme attive nelle operazioni di recupero, dei rifiuti cartacei provenienti in particolare dalla raccolta differenziata urbana».

Durante le operazioni i carabinieri hanno trovato, e sequestrato, anche altre mille tonnellate di rifiuti, in prevalenza plastici, derivanti dalla separazione meccanica della polpa di cellulosa, il tutto stoccato in un capannone interno all’azienda in modo illecito, poiché non conforme a quanto disposto nell’autorizzazione.

«Anche in questa occasione – si legge nel comunicato – sono dunque emerse le stesse criticità già riscontrate in numerose attività di indagine svolte sulla filiera del recupero e o riciclo di rifiuti, difficoltà dovute alla congiuntura internazionale che vede una saturazione del mercato della carta oltre che della plastica con il conseguente crollo del valore del materiale recuperato e il lievitare dei costi per lo smaltimento dei rifiuti presso termovalorizzatori e discariche nazionali. Di recente, a queste difficoltà vanno aggiunte le problematiche inerenti il calo dei livelli produttivi e dunque la minor richiesta di materie “prime seconde” e le crescenti criticità inerenti l’invio dei rifiuti all’estero, tutti fattori che portano al sovrastoccaggio dei rifiuti nei piazzali delle varie aziende del settore».

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Momo, sequestrati rifiuti in cartiera

I carabinieri del Noe di Torino, in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica del capoluogo regionale, nei giorni scorsi hanno proceduto al sequestro di oltre 4mila tonnellate di rifiuti cartacei in parte combusti a causa di un incendio sviluppatosi alla fine di giugno dell’anno scorso in cartiera a Momo.

 

 

«Un’attività – si legge in un comunicato – che si è resa necessaria, oltre che per impedire la dispersione di questi rifiuti, allo scopo di valutare l’effettivo e completo trattamento, mediante le operazioni di selezione presso le piattaforme attive nelle operazioni di recupero, dei rifiuti cartacei provenienti in particolare dalla raccolta differenziata urbana».

Durante le operazioni i carabinieri hanno trovato, e sequestrato, anche altre mille tonnellate di rifiuti, in prevalenza plastici, derivanti dalla separazione meccanica della polpa di cellulosa, il tutto stoccato in un capannone interno all’azienda in modo illecito, poiché non conforme a quanto disposto nell’autorizzazione.

«Anche in questa occasione – si legge nel comunicato – sono dunque emerse le stesse criticità già riscontrate in numerose attività di indagine svolte sulla filiera del recupero e o riciclo di rifiuti, difficoltà dovute alla congiuntura internazionale che vede una saturazione del mercato della carta oltre che della plastica con il conseguente crollo del valore del materiale recuperato e il lievitare dei costi per lo smaltimento dei rifiuti presso termovalorizzatori e discariche nazionali. Di recente, a queste difficoltà vanno aggiunte le problematiche inerenti il calo dei livelli produttivi e dunque la minor richiesta di materie “prime seconde” e le crescenti criticità inerenti l’invio dei rifiuti all’estero, tutti fattori che portano al sovrastoccaggio dei rifiuti nei piazzali delle varie aziende del settore».

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