Condivisione e attività motoria. Così “Stelle sulla terra” lavora a distanza

Biscotti, torte, attività motoria, esercizi di ginnastica dolce, lavoretti a tema o in generale, giochi cognitivi. Ci si continua a “ritrovare” a distanza, è questa la storia dell’associazione camerese “Stelle sulla terra” che si occupa di ragazzi con diverse abilità. Sabato nella sede di via Novara, era questo l’appuntamento consueto fino al 23 febbraio, quando l’emergenza virus ha bloccato tutto. Un blocco che continua anche oggi, alla ripresa della Fase 2, perché gli assembramenti sono vietati e di fatto il bello dell’associazione è fare qualche cosa tutti insieme condividendo le attività.

«I ragazzi ci mancano tantissimi, per fortuna la tecnologia ci aiuta, siamo in contatto, ma manca a tutti la quotidianità, – dice Marta Murari dell’associazione – fra volontari ci siamo messi all’opera per pensare a qualcosa che si possa realizzare a distanza e continueremo così fino a quando sarà necessario. Stiamo però pensando anche al “domani”, quando potremo rivederci nel pieno rispetto delle norme che la situazione richiederà. E’ difficile, ma anche se in video è bello mantenere il contatto, siamo una vera famiglia e gli stessi famigliari dei ragazzi si fidano di noi. Non è la stessa cosa esserci di persona, ma è comunque qualcosa di bello».

 

 

L’associazione si è anche data da fare con la beneficenza: «Fra volontari e con i ragazzi abbiamo deciso di fare una donazione all’ospedale Maggiore per dare il nostro aiuto nel periodo di emergenza, e anche al progetto “Cameri aiuta Cameri”, perché teniamo molto al nostro paese – dice Marta – ci siamo messi anche in contatto con Caritas perché avevamo diversi prodotti per le nostre merende e soprattutto anche per la festa di Carnevale che purtroppo non abbiamo festeggiato e li abbiamo donati per le persone in difficoltà».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Elena Mittino

Elena Mittino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condivisione e attività motoria. Così “Stelle sulla terra” lavora a distanza

Biscotti, torte, attività motoria, esercizi di ginnastica dolce, lavoretti a tema o in generale, giochi cognitivi. Ci si continua a “ritrovare” a distanza, è questa la storia dell’associazione camerese “Stelle sulla terra” che si occupa di ragazzi con diverse abilità. Sabato nella sede di via Novara, era questo l’appuntamento consueto fino al 23 febbraio, quando l’emergenza virus ha bloccato tutto. Un blocco che continua anche oggi, alla ripresa della Fase 2, perché gli assembramenti sono vietati e di fatto il bello dell’associazione è fare qualche cosa tutti insieme condividendo le attività. «I ragazzi ci mancano tantissimi, per fortuna la tecnologia ci aiuta, siamo in contatto, ma manca a tutti la quotidianità, - dice Marta Murari dell’associazione – fra volontari ci siamo messi all’opera per pensare a qualcosa che si possa realizzare a distanza e continueremo così fino a quando sarà necessario. Stiamo però pensando anche al “domani”, quando potremo rivederci nel pieno rispetto delle norme che la situazione richiederà. E’ difficile, ma anche se in video è bello mantenere il contatto, siamo una vera famiglia e gli stessi famigliari dei ragazzi si fidano di noi. Non è la stessa cosa esserci di persona, ma è comunque qualcosa di bello».     L’associazione si è anche data da fare con la beneficenza: «Fra volontari e con i ragazzi abbiamo deciso di fare una donazione all’ospedale Maggiore per dare il nostro aiuto nel periodo di emergenza, e anche al progetto “Cameri aiuta Cameri”, perché teniamo molto al nostro paese - dice Marta – ci siamo messi anche in contatto con Caritas perché avevamo diversi prodotti per le nostre merende e soprattutto anche per la festa di Carnevale che purtroppo non abbiamo festeggiato e li abbiamo donati per le persone in difficoltà».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata