Ex Fornace Giustina, polo commerciale e residenze alla Bicocca

Il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex fornace Giustina, nel quartiere della Bicocca, è stato al centro della commissione consiliare che si è svolta ieri, martedì 12 maggio. Come La Voce aveva anticipato lo scorso 30 gennaio (leggi qui) nell’area che insiste su corso XXIII Marzo sarà realizzato, al centro, il polo commerciale con il marchio Burger King, quattro grandi negozi e il supermercato Eurospin; e poi aree residenziali e anche di edilizia popolare, una viabilità incentrata su una nuova rotonda in corso XXIII Marzo all’altezza degli attuali Penny e BricoOk, parcheggi per circa 300 posti auto, un vasto parco pubblico attrezzato in area Parco della Battaglia, più un’area verde prossima alla chiesa parrocchiale.

Il progetto, denominato “Giustina retail park”, è stato presentato dall’assessore all’Urbanistica Elisabetta Franzoni; in videoconferenza con i tecnici comunali La Penna e Foddai, anche Aldo Franchelli, legale rappresentante di Oikia srl di Giaveno, in qualità di proponente dello strumento urbanistico esecutivo relativo all’ambito U-53. «Presentato lo scorso 23 ottobre – ha illustrato Franzoni – il Sue concerne la realizzazione di quattro comparti, di cui due commerciali e due residenziali. In uno sono previste un’attività di somministrazione, di una commerciale e di tre extra alimentari. L’altro comparto, sempre di natura commerciale, prevede un “misto”, mentre i due residenziali prevedono la realizzazione di edifici in un’area pari a 7.400 metri cubi destinati a edilizia pubblica». Dal un punto di vista viabilistico viene mantenuta la previsione di collegamento tra via Ansaldi e corso XXIII Marzo, con la proposta di realizzazione di una rotatoria esterna al progetto.

 

 

«Relativamente agli standard pubblici – ha proseguito – è prevista la cessione gratuita di oltre 37 mila metri quadri, suddivisi in viabilità carraia e pedonale, viabilità di raccordo esterna e un’area a verde pubblico di 33 mila metri quadri». Quest’ultima verrà ceduta al Comune al momento in cui verrà stipulata una convenzione urbanistica; la stessa area (che si trova all’interno della Valle dell’Arbonia e che ha ottenuto il nulla osta dal punto di vista paesaggistico), sarà riqualificata «con alcune prescrizioni relativamente alla realizzazione dei manufatti e degli impianti di illuminazione. Nello specifico, si prevede un intervento di vera e propria forestazione urbana controllata: bosco con prato, sentiero e il posizionamento di attrezzature sportive, tavoli e staccionate lungo il Cavo Ricca. E ancora un’area gioco per bambini, la piantumazione e arbusti (per 2.600 metri quadri, ndr), la realizzazione di un ponticello per l’attraversamento pedonale». La realizzazione della rotatoria comporterà uno spostamento del capolinea della tratta 1 della Sun (particolare che ha visto il commissario del Pd Rossano Pirovano sollevare qualche perplessità), mentre per quanto riguarda lo storico manufatto sarà conservata la caratteristica ciminiera.

Gli edifici residenziali, tanto quelli “liberi” quanto quelli di natura “popolare”, occuperanno una superficie di 28 mila metri quadri, di cui oltre 7 mila vincolati alla seconda tipologia in base a una precisa disposizione del Prg. Su richiesta della consigliera dem Sara Paladini, l’architetto Maurizio Foddai ha spiegato che «l’Erp in questo caso si configura come edilizia convenzionata, cioè comporterà la stipula di una convenzione che andrà a determinare i prezzi di vendita», mentre per quanto riguarda le attività commerciali, per Franzoni «è emerso nel corso degli incontri che troverà spazio l’insediamento di una media struttura mista, oltre che una di somministrazione (drive food) ed esercizi commerciali di prodotti per l’igiene personale».

Nell’insieme, una proposta che ha trovato consenso da parte dei commissari di maggioranza, tra i quali i “bicocchini” (quindi particolarmente interessati) Maurizio Gavioli, Maurizio Nieli e Flavio Freguglia, che non hanno mancato di evidenziare l’importanza che rivestirebbe una simile struttura per diversi utenti dei paesi della Bassa. Perplessità, come detto, fra minoranze: «Ci troviamo di fronte a una situazione diversa rispetto a corso Risorgimento – è stato il leit motiv – ma nella sostanza stiamo parlando comunque di un altro supermercato».

In giornata l’approfondimento sul dibattito in aula tra maggioranza e opposizione.


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