Bar e ristoranti, 170 le richieste per l’ampliamento del dehor

La prima settimana di completa riapertura degli esercizi pubblici a Novara è coincisa con l’abolizione dell’imposta sull’occupazione del suolo pubblico, consentendo ai titolari di bar e ristoranti una serie di migliorie per adeguare gli spazi dei dehor al rispetto delle distanze di sicurezza.

Un’operazione complessa, con la “regia” di diversi Uffici e l’intervento sul campo della polizia locale e  degli assessori alla Sicurezza Luca Piantanida e al Commercio Elisabetta Franzoni: «Nell’arco di pochissimi giorni – hanno commentato i due esponenti dell’amministrazione – sono state 170 le richieste, quasi tutte già evase. Si è trattato di un lavoro impegnativo, andato a buon fine anche grazie alla collaborazione di tutti. C’è stata disponibilità da parte di chi doveva rilasciare i permessi  come anche degli stessi esercenti». Dopo la forzata chiusura per quasi settanta giorni e la necessità di affrontare ulteriori investimenti per la messa in sicurezza degli spazi, ora si potrà progettare con più serenità la ripartenza.

Resta la preoccupazione per la gestione del ritorno alla normalità. L’invito che i due assessori sottolineano è di «non abbassare la guardia». Nello scorso weekend «è andato tutto bene, grazie anche allo spiegamento di forze dell’ordine nella zona di piazza Martiri. Grazie al senso di responsabilità dei novaresi non si sono registrati incidenti nel rispetto delle regole, tanto da meritarci, sia come Comune che come Questura, i complimenti da parte del prefetto. Speriamo che tale situazione si possa ripetere anche nel prossimo fine settimana».

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Luca Mattioli

Una risposta

  1. I permessi sono stati rilasciati a cani e porci, senza nessun controllo sulla liceità della richiesta: capita che chi aveva un dehor sotto il condominio, ora si trova ad avere altri tavoli in aggiunta, peccato che questo sia luogo PRIVATO di proprietà del condominio, non PUBBLICO come richiesto dal modulo di domanda e quindi il Comune non può disporre di proprietà altrui. Bastava controllare…..

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Bar e ristoranti, 170 le richieste per l’ampliamento del dehor

La prima settimana di completa riapertura degli esercizi pubblici a Novara è coincisa con l'abolizione dell'imposta sull’occupazione del suolo pubblico, consentendo ai titolari di bar e ristoranti una serie di migliorie per adeguare gli spazi dei dehor al rispetto delle distanze di sicurezza. Un’operazione complessa, con la “regia” di diversi Uffici e l’intervento sul campo della polizia locale e  degli assessori alla Sicurezza Luca Piantanida e al Commercio Elisabetta Franzoni: «Nell’arco di pochissimi giorni - hanno commentato i due esponenti dell’amministrazione - sono state 170 le richieste, quasi tutte già evase. Si è trattato di un lavoro impegnativo, andato a buon fine anche grazie alla collaborazione di tutti. C’è stata disponibilità da parte di chi doveva rilasciare i permessi  come anche degli stessi esercenti». Dopo la forzata chiusura per quasi settanta giorni e la necessità di affrontare ulteriori investimenti per la messa in sicurezza degli spazi, ora si potrà progettare con più serenità la ripartenza. Resta la preoccupazione per la gestione del ritorno alla normalità. L’invito che i due assessori sottolineano è di «non abbassare la guardia». Nello scorso weekend «è andato tutto bene, grazie anche allo spiegamento di forze dell’ordine nella zona di piazza Martiri. Grazie al senso di responsabilità dei novaresi non si sono registrati incidenti nel rispetto delle regole, tanto da meritarci, sia come Comune che come Questura, i complimenti da parte del prefetto. Speriamo che tale situazione si possa ripetere anche nel prossimo fine settimana».

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