Nuovo macchinario per la sala ibrida di Neurochirurgia

Nuovo macchinario per la sala ibrida di Neurochirurgia. Un ulteriore passo per una struttura di eccellenza professionale e tecnologica dell’ospedale Maggiore di Novara. L’ha annunciato ieri l’ex primario Gabriele Panzarasa durante le celebrazioni per i vent’anni della Fondazione comunità del novarese che ha contribuito alla realizzazione del progetto nel reparto.

Era, infatti, il 2015 quando Panzarasa aveva istituito nella sede della Barriera Albertina il “Fondo prof. Enrico Geuna per la Neurochirurgia”, dedicato alla memoria del fondatore della scuola novarese con l’intento di raccogliere un milione di euro per la costruzione di una sala operatoria ibrida. Obiettivo raggiunto grazie ad atti singoli di donazione, grandi e piccoli, importati realtà produttive del territorio, ex pazienti che fanno parte dell’associazione amici della Neurochirurgia Enrico Geuna onlus e molti membri del personale del reparto, contributi di Fondazione Cariplo, Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio e Fondazione Crt.

«Avevo in mente questo progetto – ha spiegato l’ex primario – e mi sono rivolto alla Fondazione dove sono stato accolto con professionalità e gentilezza. Dopo tanti anni siamo ancora tra gli unici due ospedali in Italia ad avere una sala ibrida. Stamattina è arrivato il nuovo microscopio operatorio acquistato dall’ospedale e che rappresenta un’ulteriore eccellenza per il nostro reparto».

 

 

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Nuovo macchinario per la sala ibrida di Neurochirurgia

Nuovo macchinario per la sala ibrida di Neurochirurgia. Un ulteriore passo per una struttura di eccellenza professionale e tecnologica dell’ospedale Maggiore di Novara. L’ha annunciato ieri l’ex primario Gabriele Panzarasa durante le celebrazioni per i vent’anni della Fondazione comunità del novarese che ha contribuito alla realizzazione del progetto nel reparto.

Era, infatti, il 2015 quando Panzarasa aveva istituito nella sede della Barriera Albertina il “Fondo prof. Enrico Geuna per la Neurochirurgia”, dedicato alla memoria del fondatore della scuola novarese con l’intento di raccogliere un milione di euro per la costruzione di una sala operatoria ibrida. Obiettivo raggiunto grazie ad atti singoli di donazione, grandi e piccoli, importati realtà produttive del territorio, ex pazienti che fanno parte dell’associazione amici della Neurochirurgia Enrico Geuna onlus e molti membri del personale del reparto, contributi di Fondazione Cariplo, Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio e Fondazione Crt.

«Avevo in mente questo progetto – ha spiegato l’ex primario – e mi sono rivolto alla Fondazione dove sono stato accolto con professionalità e gentilezza. Dopo tanti anni siamo ancora tra gli unici due ospedali in Italia ad avere una sala ibrida. Stamattina è arrivato il nuovo microscopio operatorio acquistato dall’ospedale e che rappresenta un’ulteriore eccellenza per il nostro reparto».

 

 

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