Regione, Gabusi: «Le nostre mascherine non sono tossiche»

Regione, Gabusi: «Le nostre mascherine non sono tossiche. Stiamo procedendo a denunciare per procurato allarme quanti hanno dato visibilità all’ignobile accusa di aver distribuito mascherine tossiche alla popolazione piemontese». L’assessore regionale denuncia il video circolato in questi giorni sul web riguardante un presunto trattamento delle mascherine della Regione con il metodo Sanitized TH 22-27 a base di zinco piritione. Facendo leva sulla natura tossica dello zinco piritione, il video insinua un’azione irresponsabile e dannosa nei confronti dei cittadini.

 

 

«Le mascherine non sono assolutamente tossiche -prosegue Gabusi – il trattamento Sanitized TH 22-27, che contiene una piccola dose di zinco piritione, è considerato necessario per avere un tessuto antibatterico e antivirus. Abbiamo una pila di documenti che dimostrano come il Sanitized TH 22-27 non solo abbia tutte le certificazioni di legge, ma siano addirittura superiori a quelle richieste per le mascherine ad uso sociale. Abbiamo analizzato tutte queste prove e certificazioni, ma non oggi, bensì prima della produzione». Nove certificazioni, tra cui quella per il trattamento Sanitized, oltre a una serie di test di laboratorio in Italia e all’estero e le schede di sicurezza, attestano la sicurezza del prodotto.

«Non sono le mascherine a essere tossiche – conclude l’assessore – ma le persone che diffondono contenuti falsi e generano accuse ingiustificate. È patetico e vergognoso l’attacco che viene fatto alla Protezione civile, alla Regione Piemonte e alle persone che si sono impegnate per la realizzazione e la distribuzione delle mascherine. Purtroppo, molte, troppe, persone sono cadute nella trappola della fake news e hanno condiviso il video denuncia sui propri canali social, creando un allarmismo falso e ingiustificato. È perciò nostro dovere rendere onore alla verità e ai tanti volontari che hanno donato il loro tempo e il loro lavoro per distribuire le mascherine casa per casa».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Regione, Gabusi: «Le nostre mascherine non sono tossiche»

Regione, Gabusi: «Le nostre mascherine non sono tossiche. Stiamo procedendo a denunciare per procurato allarme quanti hanno dato visibilità all’ignobile accusa di aver distribuito mascherine tossiche alla popolazione piemontese». L’assessore regionale denuncia il video circolato in questi giorni sul web riguardante un presunto trattamento delle mascherine della Regione con il metodo Sanitized TH 22-27 a base di zinco piritione. Facendo leva sulla natura tossica dello zinco piritione, il video insinua un’azione irresponsabile e dannosa nei confronti dei cittadini.     «Le mascherine non sono assolutamente tossiche -prosegue Gabusi - il trattamento Sanitized TH 22-27, che contiene una piccola dose di zinco piritione, è considerato necessario per avere un tessuto antibatterico e antivirus. Abbiamo una pila di documenti che dimostrano come il Sanitized TH 22-27 non solo abbia tutte le certificazioni di legge, ma siano addirittura superiori a quelle richieste per le mascherine ad uso sociale. Abbiamo analizzato tutte queste prove e certificazioni, ma non oggi, bensì prima della produzione». Nove certificazioni, tra cui quella per il trattamento Sanitized, oltre a una serie di test di laboratorio in Italia e all’estero e le schede di sicurezza, attestano la sicurezza del prodotto. «Non sono le mascherine a essere tossiche - conclude l’assessore - ma le persone che diffondono contenuti falsi e generano accuse ingiustificate. È patetico e vergognoso l’attacco che viene fatto alla Protezione civile, alla Regione Piemonte e alle persone che si sono impegnate per la realizzazione e la distribuzione delle mascherine. Purtroppo, molte, troppe, persone sono cadute nella trappola della fake news e hanno condiviso il video denuncia sui propri canali social, creando un allarmismo falso e ingiustificato. È perciò nostro dovere rendere onore alla verità e ai tanti volontari che hanno donato il loro tempo e il loro lavoro per distribuire le mascherine casa per casa».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata