Lezioni a distanza. E’ la modalità scolastica cui tutti gli studenti a partire da marzo si sono abituati per contrastare l’impossibilità di sedersi al solito banco, nella solita classe, nella solita scuola. Una modalità non così facile da mettere a punto, vista la necessità di avere a disposizione strumenti tecnologici. E così Oleggio, anche sotto questo punto di vista, ha fatto comunità (leggi qua).
Diverse associazioni del territorio, grazie all’idea di Oleggio Grande, e alla collaborazione dell’amministrazione, hanno fatto rete e si sono date da fare. La raccolta di cellulari per gli studenti che ne erano sprovvisti è stato un grande successo: 30 in tutto quelli messi a disposizione dai cittadini e da un imprenditore del territorio.
Una rete nel vero senso della parola: CoopVoce ha messo a disposizione 20 sim con 100 Giga per un mese, sono stati raccolti 900 euro per ricaricare le sim già a partire da giugno, e nei numeri vanno inserite anche le oltre 12 ore di lavoro dei volontari civici per distribuzione e configurazione dei cellulari. «Da metà aprile 22 studenti hanno potuto seguire meglio le lezioni a distanza, – dicono gli ideatori – abbiamo raccolto un bisogno della scuola, pensato a un’idea e l’abbiamo realizzata grazie alla collaborazione della città e di alcune associazioni, altrimenti non sarebbe stato possibile».
Le associazioni in prima linea sono state: Cif, Amiche del Cif, Alpini, Noi nati nei mitici anni ’60, Banca del tempo, Noi con loro, Trova il tempo e Pro loco.