Nell’ambito dei progetti di educazione alla cittadinanza, le classi del triennio del liceo musicale Casorati hanno partecipato alla 36esima edizione del concorso “Diventiamo cittadini europei. Per un’Europa più unita, più democratica e più solidale”, rivolto agli istituti superiori di tutto il Piemonte e bandito dal Consiglio regionale, tramite la Consulta regionale Europea, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e il Parlamento Europeo.
Seguiti dalle docenti Lisa Apiletti e Maddalena Denegri, gli studenti hanno condiviso e commentato i materiali proposti dalla consulta regionale, partecipato ad una conferenza tenuta da Michele Vellano, ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università di Torino, e si sono formati attraverso lezioni di approfondimento tenute dalle docenti stesse.
ll concorso, che aveva l’obiettivo di formare le giovani generazioni alla cittadinanza europea, è consistito nello svolgimento di un elaborato scritto: quest’anno la scelta della commissione è caduta sulla salvaguardia dell’ambiente, questione molto sentita dai giovani, e sugli scambi internazionali e le azioni che l’Unione Europea può mettere in atto per favorirli.
«Complimenti con tutti i partecipanti per l’impegno, l’interesse e l’entusiasmo dimostrato nel confrontarsi con tematiche così importanti per il futuro delle giovani generazioni – commenta il dirigente scolastico, Salvatore Palvetti – Ben nove lavori degli studenti del liceo sono stati giudicati meritevoli e tra i vincitori di questa edizione: Luca Battistel, Matteo Bocchetta, Camilla Cecchetti, Ilaria Gallone, Sofia Napolitano, Raffaella Pavin per la classe 5M; Maria Grazia Aschei, Elisa De Gaspari e Cecilia Nonne per la classe 4M.
All’iniziativa hanno partecipato 60 scuole da tutto il Piemonte, 833 i temi pervenuti.
Il premio avrebbe dovuto essere un viaggio a Bruxelles entro la fine dell’anno scolastico, ma a causa dell’attuale emergenza sanitaria non sarà possibile effettuarlo nei tempi stabiliti. La Consulta assicura che l’opportunità non verrà meno e a tutti sarà comunque garantita questa esperienza unica e altamente formativa, per condividere e riflettere insieme ad altri giovani coetanei sui principi fondanti dell’Unione Europea: rispetto della dignità e dei diritti umani, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza e dello Stato di diritto.