L’estate nello sport è, per antonomasia, la stagione in cui si pongono le basi per il futuro, con la chiusura ufficiale dell’annata sportiva in corso e l’apertura del calciomercato. Inutile dire che il Covid-19 e l’emergenza generata, con lo stop di tre mesi buoni dei campionati, ha ribaltato completamente il paradigma, riportando in campo sul finire di giugno (nel weekend riparte la serie A) e agli inizi di luglio (Playoff di serie C) i professionisti del pallone. Così il Novara ha in parte anticipato la programmazione di quel che sarà, con la nuova struttura societaria che sarà svelata giovedì mattina nel corso di una conferenza stampa dedicata al nuovo corso azzurro.
Questo in attesa di tornare a inseguire sul campo quel ritorno in serie B che rimane l’obiettivo dichiarato per la famiglia Rullo. Un obiettivo cui per ora si accompagna un punto interrogativo per quel che riguarda il “campo”: il lunghissimo stop, di fatto, è una vera e propria livella che resetterà un po’ tutti i valori. Dire oggi, dunque, quante chance abbia il Novara di farcela risulta tanto complicato quanto inutile.
Quel che è certo, però, è l’inizio del cammino. Con la penalizzazione di un punto inflitta al Siena si è creata una situazione abbastanza definita e per certi versi paradossale: il Siena, infatti, si trova a “saltare” il primo turno grazie al nuovo ranking che la accoppierebbe all’Arezzo, che però si è ritirato dai Playoff che, lo ricordiamo, sono stati organizzati su scala facoltativa. Per questo, risulta difficile immaginare che il club toscano faccia ricorso.
Il Novara, di conseguenza, sfiderebbe il 1 luglio al Piola l’Albinoleffe nel primo turno degli spareggi promozione, con la consapevolezza che qualora dovesse passare il turno avrebbe buone chance di saltare quello successivo. Se La Juventus Under 23 dovesse vincere il 27 giugno la finale di Coppa Italia di serie C o, in caso contrario, qualora i bianconeri dovessero perdere il primo turno contro l’Alessandria, il Novara eliminato l’Albinoleffe si troverebbe contro il Pontedera. Avendo i toscani rinunciato ai Playoff, però, il Novara di fatto passerebbe a tavolino il turno, entrando tra le 13 formazioni dei Playoff nazionali. A quel punto, la struttura prevederebbe ottavi (coinvolte dieci formazioni), quarti (cui prenderebbero parte le 5 qualificate dagli ottavi e le tre teste di serie) e final four (semifinale e finale) per assegnare l’ultimo posto utile rimasto in serie B.
In attesa che la partita del 27 giugno tra Juventus Under 23 e Ternana assegni la Coppa Italia e dia le prime indicazioni sul cammino azzurro, il Novara parte da una certezza: nel match con l’Albinoleffe per passare il turno basterà non perdere.