Ospedale Maggiore, innovativo intervento salva la vita a un paziente

Ospedale Maggiore, innovativo intervento salva la vita a un paziente. L’operazione è stata eseguita dall’equipe di cardiologia, costituita dal dottor Gabriele Dell’Era e dal dottor Matteo Santagostino, su un paziente ricoverato per aritmia e scompenso cardiaco

In un’unica seduta, avvalendosi di un avanzato sistema tecnologico che consente di ricostruire una mappa del cuore minimizzando l’esposizione ai raggi X, è stata interrotta l’aritmia e sono stati impiantati dei cateteri in grado di migliorare la contrazione cardiaca e di prevenire la morte improvvisa.

 

 

«Il grande vantaggio di queste metodiche – spiega il primario, il professor Giuseppe Patti – risiede nella ridotta esposizione del paziente e degli operatori alle radiazioni, potenzialmente dannose. L’altro grande vantaggio del mappaggio elettro-anatomico è la miglior precisione con cui l’operatore può individuare i “cortocircuiti elettrici” responsabili di aritmie, permettendo di eliminarli in maniera sicura e definitiva. Tale approccio ha permesso, attraverso le più avanzate tecnologie, di coniugare il massimo risultato in termini di efficacia dell’intervento con la massima sicurezza per il paziente. L’impiego di metodiche sempre più innovative mantengono l’Aou all’avanguardia anche nel trattamento dei pazienti con aritmie cardiache»

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Ospedale Maggiore, innovativo intervento salva la vita a un paziente. L'operazione è stata eseguita dall'equipe di cardiologia, costituita dal dottor Gabriele Dell’Era e dal dottor Matteo Santagostino, su un paziente ricoverato per aritmia e scompenso cardiaco In un’unica seduta, avvalendosi di un avanzato sistema tecnologico che consente di ricostruire una mappa del cuore minimizzando l’esposizione ai raggi X, è stata interrotta l’aritmia e sono stati impiantati dei cateteri in grado di migliorare la contrazione cardiaca e di prevenire la morte improvvisa.     «Il grande vantaggio di queste metodiche – spiega il primario, il professor Giuseppe Patti - risiede nella ridotta esposizione del paziente e degli operatori alle radiazioni, potenzialmente dannose. L’altro grande vantaggio del mappaggio elettro-anatomico è la miglior precisione con cui l’operatore può individuare i “cortocircuiti elettrici” responsabili di aritmie, permettendo di eliminarli in maniera sicura e definitiva. Tale approccio ha permesso, attraverso le più avanzate tecnologie, di coniugare il massimo risultato in termini di efficacia dell’intervento con la massima sicurezza per il paziente. L’impiego di metodiche sempre più innovative mantengono l’Aou all’avanguardia anche nel trattamento dei pazienti con aritmie cardiache»

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