«Ciao mamma, non avere paura per noi.. »

«Ciao mamma, non avere paura per noi perché il dolore che proviamo non è nulla di fronte all’amore che ci hai donato. Grazie per essere stata una persona buona, semplicemente incredibile. Si rinasce dalle ceneri del dolore con la luce dell’amore che ci hai insegnato. Ciao mamma, ti amo». Un dolore lucido, muto e composto quello dei figli, Gabriele, che ha letto il messaggio, Beatrice e  dei familiari di Paola Malavasi, la donna di 57 anni uccisa dal suo ex compagno il pomeriggio di domenica 14 giugno nella villetta di via XX Settembre a Fara dove l’uomo, Sergio Guerzoni, ex commerciante 63enne con il quale aveva avuto una relazione durata qualche anno, abitava da qualche tempo.

 

 

«Un momento doloroso per i familiari – ha detto il parroco nell’omelia – affrontato in modo coraggioso, composto, con grande forza. Paola entra nel regno e noi vogliamo affermare ancora una volta che l’amore è più forte della morte, dell’odio, della violenza. Il messaggio di Paola è “no alla violenza” ed un messaggio che dobbiamo raccogliere; la violenza non è una soluzione. Consegniamo questa sorella all’amore che c’è sempre e che sempre ci sarà».

Un ricordo commosso, ma nel contempo allegro, quello delle amiche che hanno ripercorso i tanti momenti di svago passati insieme. «Sei stata la sorella che non abbiamo mai avuto».

«La conoscevo da tantissimi anni – mi dice un suo vecchio amico – Era una persona particolare, davvero molto speciale».

Prima dell’uscita del feretro dalla chiesa la figlia Beatrice ha anticipato la volontà di mantenere vivo il ricordo della mamma, della sua solarità e della sua disponibilità ad aiutare gli altri con la creazione di un progetto “Casa Paola” per aiutare le donne  in difficoltà.

Un lungo applauso ha poi accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa, dove, ad attendere Paola, non solo tante persone ma anche due “grappoli” di palloncini colorati sui quali i suoi figli hanno lasciato un messaggio.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Daniela Fornara

Daniela Fornara

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

«Ciao mamma, non avere paura per noi.. »

«Ciao mamma, non avere paura per noi perché il dolore che proviamo non è nulla di fronte all’amore che ci hai donato. Grazie per essere stata una persona buona, semplicemente incredibile. Si rinasce dalle ceneri del dolore con la luce dell’amore che ci hai insegnato. Ciao mamma, ti amo». Un dolore lucido, muto e composto quello dei figli, Gabriele, che ha letto il messaggio, Beatrice e  dei familiari di Paola Malavasi, la donna di 57 anni uccisa dal suo ex compagno il pomeriggio di domenica 14 giugno nella villetta di via XX Settembre a Fara dove l’uomo, Sergio Guerzoni, ex commerciante 63enne con il quale aveva avuto una relazione durata qualche anno, abitava da qualche tempo.     «Un momento doloroso per i familiari - ha detto il parroco nell’omelia - affrontato in modo coraggioso, composto, con grande forza. Paola entra nel regno e noi vogliamo affermare ancora una volta che l’amore è più forte della morte, dell’odio, della violenza. Il messaggio di Paola è “no alla violenza” ed un messaggio che dobbiamo raccogliere; la violenza non è una soluzione. Consegniamo questa sorella all’amore che c’è sempre e che sempre ci sarà». Un ricordo commosso, ma nel contempo allegro, quello delle amiche che hanno ripercorso i tanti momenti di svago passati insieme. «Sei stata la sorella che non abbiamo mai avuto». «La conoscevo da tantissimi anni - mi dice un suo vecchio amico - Era una persona particolare, davvero molto speciale». Prima dell’uscita del feretro dalla chiesa la figlia Beatrice ha anticipato la volontà di mantenere vivo il ricordo della mamma, della sua solarità e della sua disponibilità ad aiutare gli altri con la creazione di un progetto “Casa Paola” per aiutare le donne  in difficoltà. Un lungo applauso ha poi accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa, dove, ad attendere Paola, non solo tante persone ma anche due “grappoli” di palloncini colorati sui quali i suoi figli hanno lasciato un messaggio.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata