Mobilità lenta: dare priorità a pedoni, biciclette e monopattini

Mobilità lenta: dare priorità a pedoni, biciclette e monopattini. L’idea è venuta a un gruppo di amici novaresi durante il lockdown che si è unito sotto il nome di “MobLenta”: «Ci siamo virtualmente trovati tra amici che condividono la passione per la bicicletta  – spiega il referente, Gabriele Sozzani – e abbiamo cercato di ragionare: come cogliere da una catastrofe un’opportunità? La prima proposta è stata quella della mobilità lenta: la domenica e i giorni festivi, dalle 8 alle 20, in via Monte San Gabriele e via Mercadante dare la precedenza a pedoni, biciclette e monopattini; le auto potranno circolare, ma dovranno mantenere un’andatura adeguata al traffico lento. Per la fase sperimentale abbiamo pensato a una zona poco trafficata, dove i pedoni e le bici, soprattutto nella stagione estiva sono molti; poi vorremmo che questa idea venisse estesa in altre zone della città».

 

 

Secondo il gruppo come si può far rispettare questa proposta senza una vera e propria regola? «Abbiamo voluto condividere la nostra proposta con l’amministrazione – continua Sozzani – in modo particolare l’assessore alla Mobilità Luca Piantanida e i consiglieri comunali, inviando loro una lettera. Secondo noi la prima domenicha potrebbero essere impiegati gli agenti della polizia locale per controllare la velocità delle auto indicando di fare attenzione, poi pensare a una cartellonista che indichi la priorità dei veicoli non a motore. Pensiamo che i mesi di luglio e agosto siano l’ideale per una prova sul campo».

Nel frattempo MobLenta ha preso contatti con altre associazioni cittadine che si occupano di mobilità sostenibile: «Siamo stati molto contenti di leggere che gli Amici di Santiago abbiano mappato i dintorni di Novara su un antico percorso ciclopedonale (leggi qui) – prosegue Sozzani – condividiamo pienamente l’idea, la città va riscoperta anche e soprattutto in questo modo. Ci siamo confrontati anche con Giulio Rigotti, referente di Fiab Amici della bici, il quale ha letto la nostra proposta suggerendo qualche modifica per l’attuabilità. Il nostro obiettivo non è quello di viaggiare da soli, ma di unirci alle altre associazioni già operanti sul territorio così da rafforzare le idee e allargare la platea».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Una risposta

  1. Tutte ottime iniziative, ma fino a quando non si incomincerà a pensare ad una idea di città profondamente diversa, le città saranno sempre soffocate dal traffico…

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Mobilità lenta: dare priorità a pedoni, biciclette e monopattini. L'idea è venuta a un gruppo di amici novaresi durante il lockdown che si è unito sotto il nome di "MobLenta": «Ci siamo virtualmente trovati tra amici che condividono la passione per la bicicletta  - spiega il referente, Gabriele Sozzani - e abbiamo cercato di ragionare: come cogliere da una catastrofe un’opportunità? La prima proposta è stata quella della mobilità lenta: la domenica e i giorni festivi, dalle 8 alle 20, in via Monte San Gabriele e via Mercadante dare la precedenza a pedoni, biciclette e monopattini; le auto potranno circolare, ma dovranno mantenere un’andatura adeguata al traffico lento. Per la fase sperimentale abbiamo pensato a una zona poco trafficata, dove i pedoni e le bici, soprattutto nella stagione estiva sono molti; poi vorremmo che questa idea venisse estesa in altre zone della città».     Secondo il gruppo come si può far rispettare questa proposta senza una vera e propria regola? «Abbiamo voluto condividere la nostra proposta con l'amministrazione - continua Sozzani - in modo particolare l'assessore alla Mobilità Luca Piantanida e i consiglieri comunali, inviando loro una lettera. Secondo noi la prima domenicha potrebbero essere impiegati gli agenti della polizia locale per controllare la velocità delle auto indicando di fare attenzione, poi pensare a una cartellonista che indichi la priorità dei veicoli non a motore. Pensiamo che i mesi di luglio e agosto siano l'ideale per una prova sul campo». Nel frattempo MobLenta ha preso contatti con altre associazioni cittadine che si occupano di mobilità sostenibile: «Siamo stati molto contenti di leggere che gli Amici di Santiago abbiano mappato i dintorni di Novara su un antico percorso ciclopedonale (leggi qui) - prosegue Sozzani - condividiamo pienamente l'idea, la città va riscoperta anche e soprattutto in questo modo. Ci siamo confrontati anche con Giulio Rigotti, referente di Fiab Amici della bici, il quale ha letto la nostra proposta suggerendo qualche modifica per l'attuabilità. Il nostro obiettivo non è quello di viaggiare da soli, ma di unirci alle altre associazioni già operanti sul territorio così da rafforzare le idee e allargare la platea».

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