Delegazione di M&Z Rubinetterie a Torino per un incontro con il governatore della Regione Alberto Cirio. «Al presidente abbiamo sottoposto la nostra situazione e i problemi dei lavoratori che sono sospesi nel limbo, senza lavoro, senza stipendio e senza ammortizzatori sociali – dice Andrea Todero della Fim Cisl – Le sensazioni che abbiamo riportato sono positive ma ci aggiorneremo la prossima settimana».
«Con il presidente – dice il consigliere novarese Riccardo Lanzo, che già tempo fa aveva portato la vicenda dei lavoratori della rubinetteria all’attenzione del governatore e che oggi era presente all’incontro – abbiamo rappresentato la possibilità di sostenere i lavoratori, in attesa che venga decretata la cassa integrazione straordinaria, con una misura del Riparti Piemonte dedicata a chi non è beneficiario di misure alternative di sostegno. Lavoreremo insieme ai funzionari della Regione per dare una risposta urgente e concreta ai lavoratori».
Intorno al tavolo, oltre a Todero, due delegate sindacali, un lavoratore, il curatore fallimentare dell’azienda e il consulente del lavoro. Intanto parrebbe essere imminente – questione di giorni – la convocazione a Roma.
«Si apre uno spiraglio di speranza nella difficile situazione dell’azienda di Bolzano Novarese – dice il consigliere regionale Domenico Rossi (Pd) – Nelle scorse settimane avevo chiesto ai nostri parlamentari di farsi carico della situazione, non più sostenibile dei lavoratori. Grazie al lavoro di mediazione dell’onorevole Enrico Borghi, sindacati e azienda verranno convocati al Ministero per valutare quali percorsi dovranno essere avviati, anche attraverso eventuali emendamenti al decreto rilancio, per sostenere i lavoratori».