«Quello di oggi è stato un incontro costruttivo. Possiamo ritenerci soddisfatti e continuare sulla linea intrapresa, che è quella della prevenzione e dei giusti comportamenti anticovid-19». Così Sergio Bossi, sindaco di Borgomanero, all’esito dell’incontro di oggi pomeriggio tra i rappresentanti dell’Asl (direzione generale, Sisp e direttore del distretto Nord) e i rappresentanti delle Rsa “Opera Pia Curti” e “Casa Famiglia don Vincenzo Annichini”. Un incontro nel corso del quale è stata ribadita la necessità di continuare nell’opera di prevenzione e divulgazione dei parametri anti covid, già resi noti nei mesi passati.
«Il virus – hanno detto i rappresentanti dell’Asl No – non è scomparso; noi abbiamo diramato verso le Rsa due note ( 29 maggio e 18 giugno) nelle quali fissavamo i parametri per l’accoglienza di nuovi ospiti e i comportamenti da seguire».
I responsabili delle Rsa cittadine, hanno evidenziato i comportamenti messi in atto durante il periodo di lockdown, come l’isolamento di “piani” e la quarantena per i positivi.
Sono emerse delle necessità di ricoveri in struttura da parte di anziani non autosufficienti.
«Seguendo i protocolli attuali – è stato sottolineato dai rappresentanti Asl – queste operazioni saranno possibili; l’ importante è far riferimento a quelli che sono i principi per evitare possibili ‘positività”».
Giovanni Tinivella, direttore dell’Opera Pia Curti , ha voluto evidenziare che «seguendo come è stato fatto sino ad ora, le indicazioni proposte da Regione e ASL, al momento la struttura potrebbe accogliere 24 persone» mentre Agusta Zanetta della Rsa-Ra “Casa Famiglia” ha parlato di 8 posti a disposizione.
Al termine dell’incontro il Sindaco ha espresso la necessità di continuare a seguire le regole dettate dall’Istituto Superiore della Sanità e ha chiamato cittadini e Istituzioni a una maggiore attenzione sul caso, evidenziando comunque la necessità di ottenere contributi che consentano di pareggiare il disavanzo che questa situazione particolare ha creato alle strutture.