Oleggio il poliambulatorio? «Pronti con investimenti economici». Ha dato una prima risposta il primo cittadino Andrea Baldassini all’interpellanza presentata da Oleggio Grande, il gruppo guidato in consiglio da Giancarlo Miranda. Nell’interpellanza le domande sono tante, tra queste: «Si pensa ancora al progetto in località Caminadina? Nel caso sarebbe compatibile con il raddoppio della ferrovia Vignale-Oleggio-Arona? Quanti soldi sono stati investiti per sistemare l’attuale struttura? Quale è lo stato della palazzina di Croce rossa in via Gaggiolo e nel caso sono state impegnat risorse comunali?».
La questione del nuovo poliambulatorio è davvero annosa. Già nel 1999, quando Asl ha riconosciuto come sede strategica per il bacino di Arona proprio la sede oleggese (35mila gli utenti) si è avvertita la necessità di apporre dei cambiamenti sistemare l’attuale struttura di via Gramsci non sarebbe stato vantaggioso. Nel 2008 si è cominciato a parlare di qualcosa di concreto con un finanziamento della Regione, ma da lì mai nulla si è mosso. O meglio, tante parole, progetti e acquisizioni, ma mai una svolta. «I tempi sono ormai lunghissimi, – dice il consigliere Miranda – l’emergenza Covid non è più così forte e bisogna riprendere in mano le necessità del nostro paese. Da 11 anni non viene identificata una soluzione, nel nostro programma è inserito anche il poliambulatorio e vogliamo fare qualcosa. Non perdiamo tempo con soluzioni fantasiose, vogliamo aiutare l’amministrazione a non perdere di nuovo un’altra occasione».
Tra le fila di Oleggio Grande c’è preoccupazione, «per i costi soprattutto, – continua Miranda – tutti gli adeguamenti della palazzina di via Gramsci hanno avuto un costo, ora basta commettere errori, siamo in un nuovo contest sanitario, mettiamo insieme tutte le capacità».
Il sindaco ha dato un aggiornamento in merito: «Come commune siamo pronti con investimenti economici, questa credo sia la grande novità, – dice Andrea Baldassini – il fatto è che non siamo protagonist di queste opera, ma co attori e la soluzione non è solo nostra, la decisione è di Asl prima di tutto. Ecco perchè non capisco il senso di questa interpellanza, siamo a lavoro da anni, abbiamo portato Avanti tanti discorsi Abbiamo già avuto due incontri con l’assessore Icardi, che è molto disponibile e stiamo approfondendo la questione. Ma non è così facile».