Covid, il Comune di Novara stanzia fondi in aiuto alle società sportive

Covid, Novara a fianco delle società sportive con un piccolo contributo. «Sono contenta di essere riuscita a mantenere la promessa fatta in pieno periodo di emergenza» dice l’assessore allo Sport Marina Chiarelli.

 

 

Il Comune ha stanziato circa 35mila euro da suddividere fra le società sportive come contributo durante questi mesi di ripresa molto costosa. «Si tratta di un aiuto dovuto, compatibilmente alle risorse a disposizione, – spiega Chiarelli – non è una cifra elevata se contiamo tutte le società, ma un gesto simbolico. E’ un aiuto per coloro che hanno ripreso accogliendo i loro atleti a costo zero, per recuperare i lunghi mesi di stop, spendendo somme per igienizzare palestre e attrezzi nel rispetto delle regole». L’amministrazione ha già i nominativi delle diverse società, ciascuna dovrà comunque avanzare una richiesta per tutte le verifiche. «Ci sono realtà che non hanno ricevuto alcun sostegno, alcune hanno codici Ateco talmente vecchi da non riuscire a ricevere alcun aiuto». Indicazioni più concrete su come avviare la richiesta saranno resi disponibili dal Comune stesso nei prossimi giorni.

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Covid, il Comune di Novara stanzia fondi in aiuto alle società sportive

Covid, Novara a fianco delle società sportive con un piccolo contributo. «Sono contenta di essere riuscita a mantenere la promessa fatta in pieno periodo di emergenza» dice l’assessore allo Sport Marina Chiarelli.

 

 

Il Comune ha stanziato circa 35mila euro da suddividere fra le società sportive come contributo durante questi mesi di ripresa molto costosa. «Si tratta di un aiuto dovuto, compatibilmente alle risorse a disposizione, – spiega Chiarelli – non è una cifra elevata se contiamo tutte le società, ma un gesto simbolico. E’ un aiuto per coloro che hanno ripreso accogliendo i loro atleti a costo zero, per recuperare i lunghi mesi di stop, spendendo somme per igienizzare palestre e attrezzi nel rispetto delle regole». L’amministrazione ha già i nominativi delle diverse società, ciascuna dovrà comunque avanzare una richiesta per tutte le verifiche. «Ci sono realtà che non hanno ricevuto alcun sostegno, alcune hanno codici Ateco talmente vecchi da non riuscire a ricevere alcun aiuto». Indicazioni più concrete su come avviare la richiesta saranno resi disponibili dal Comune stesso nei prossimi giorni.

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