Più ci si avvicina all’appuntamento elettorale del 20 e 21 settembre, più aumenta ad Arona il frazionamento politico. Sono, infatti, saliti a sei i candidati alla poltrona di primo cittadino: dopo Federico Monti (vicesindaco leghista uscente, uomo di fiducia del primo cittadino parlamentare Alberto Gusmeroli che ha già annunciato di voler rimanere anche nella prossima giunta come numero due), Massimo Tosi (Partito Democratico) e Luca Brianti (Fratelli d’Italia), nei giorni scorsi si sono presentati Carlo Intelisano, Marco Caramella e Francesco Tognon.
I primi due fanno dell’assoluta indipendenza e apartitcità il loro cavallo di battaglia, collocandosi alla guida di altrettanti liste civiche. Intelisano corre sotto le insegne del “Lago della bilancia”, gioco di parole che, oltre a evidenti richiami geografici con il bacino del Verbano, vorrebbe evidenziare, come ha detto, «la ricerca di un equilibrio e di un bilanciamento della nostra cittadina a favore dei suoi abitanti». Cinquantasei anni, geometra nel vicino comune di Sesto Calende, Intelisano ha ammesso di essere stato nel recente passato contattato da diverse forze politiche, tanto che qualcuno lo avrebbe visto molto vicino a Giovanni La Croce, candidato del movimento “Senso Civico” poi imploso su se stesso: «Alla fine ho scelto di correre da solo perché il mio obiettivo, insieme al gruppo di amici che mi sostiene, è quello di entrare in Consiglio comunale e cercare di esercitare un’azione di controllo e proporre nuove idee. Se non dovessi essere eletto, pazienza. Continuerò il mio impegno al di fuori del municipio».
E in effetti Intelisano di idee ne ha già parecchie, tanto da fare bella mostra in quello che possiamo definire un manifesto programmatico: «Penso a interventi ambientali a tutto campo e a maggiori controlli diurni e notturni nell’ambito dell’ordine pubblico. E poi attenzione alla disabilità e alle fasce anziane a basso reddito, riduzione delle tariffe dei posteggi per i residenti, recupero degli immobili dismessi, iniziative per dare impulso al turismo e all’associazionismo, riduzione delle imposte locali, potenziamento dell’ex ospedale e maggiore coinvolgimento delle frazioni, sia attraverso un miglioramento dei trasporti sia attraverso un periodico ascolto di quelle che sono le esigenze locali».
E’ invece di professione ristoratore (sua è infatti l’osteria “Da Tré”) ma con anche l’hobby della poesia Marco Caramella, che con un gruppo di amici sta definendo la partecipazione della lista civica “Lagorà”. Anche qui un piccolo bisticcio di parole «fra il lago e il concetto di spazio dove poter parlare». Così si è presentato il 64enne originario di Cassano Magnago, ma aronese fin dall’infanzia. Un candidato un po’ sui generis, che vuole improntare la sua candidatura sul concetto di bellezza: «Avendo studiato Filosofia alla Statale di Milano e poi arte al Dams di Bologna mi ha permesso di conseguire una certa esperienza nei settori della cultura, dello spettacolo e degli eventi in generale». E proprio al concetto di bellezza che Caramella guarda al futuro di Arona, «a una cittadina meno provinciale e più internazionale, con un turismo che, attraverso le realizzazione di molteplici iniziative, coinvolga maggiormente le persone del territorio».
Appartiene infine all’estrema destra, correndo sotto il simbolo di Forza Nuova, Francesco Tognon: la sua candidatura è stata per il momento ufficializzata dal suo partito con una nota: “Vogliamo dare voce a tutti i cittadini aronesi, anche a quelli che di solito vengono dimenticati dalla politica”. Tognon viene definito “un giovane con le idee chiare e con la voglia di aiutare il prossimo”, presentando un “programma che si fonda soprattutto su sociale e turismo”.
[Nella foto in evidenza Itelisano]