Referendum, Forza Italia: «Sì oltre a una nuova legge chiara e semplice»

«In questo momento nel nostro Paese c’è bisogno di semplificazione, a tutti i livelli. Dall’economia al lavoro sino alla pubblica amministrazione. Ben venga in questo contesto una riduzione dei parlamentari, accompagnata anche da una nuova legge elettorale che consenta la sera stessa delle elezioni, in maniera chiara e semplice, di conoscere il vincitore e chi avrà il compito di governare».

Le parole del deputato novarese Diego Sozzani riassumono la filosofia di Forza Italia, schierata per il “sì” al referendum confermativo del 20 e 21 settembre prossimi, come del resto tutto il centro destra, favorevole a una formula di tipo maggioritario. Il tutto anche se nei giorni scorsi si è registrata fra gli “azzurri” una voce fuori dal coro come quella di Renato Brunetta, schieratosi decisamente a favore del proporzionale, in quanto, a suo dire, «il maggioritario rischierebbe di “cannibalizzare” le seconde e terze forze della coalizione».

 

 

«Quella di Brunetta – ribadisce Sozzani – è un’opinione rispettabile, ma decisamente personale. Il partito è proiettato in un’altra direzione, così come ribadito anche in occasione della sottoscrizione del “patto” (avvenuto proprio nella giornata di martedì) fra i tre leader del centro destra Salvini, Meloni e Berlusconi con il quale si sono impegnati a non stipulare in futuro e per nessuna ragione accordi di Governo con altre forze politiche. Ribaltoni in corso di legislatura non se ne dovrebbero dunque vedere».

Anche per il parlamentare novarese, tuttavia, sarà importante «garantire la rappresentatività dei territori, anche quelli più piccoli, se il numero degli eletti dovesse davvero diminuire. E questo dovrà avvenire con un’attenta distribuzione su chiave regionale, con un eletto che a questo punto rappresenterà un collegio più ampio». Anche se, è bene ricordarlo, tanto un deputato quanto un senatore, rappresenta in ogni caso la nazione…

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Referendum, Forza Italia: «Sì oltre a una nuova legge chiara e semplice»

«In questo momento nel nostro Paese c’è bisogno di semplificazione, a tutti i livelli. Dall’economia al lavoro sino alla pubblica amministrazione. Ben venga in questo contesto una riduzione dei parlamentari, accompagnata anche da una nuova legge elettorale che consenta la sera stessa delle elezioni, in maniera chiara e semplice, di conoscere il vincitore e chi avrà il compito di governare». Le parole del deputato novarese Diego Sozzani riassumono la filosofia di Forza Italia, schierata per il “sì” al referendum confermativo del 20 e 21 settembre prossimi, come del resto tutto il centro destra, favorevole a una formula di tipo maggioritario. Il tutto anche se nei giorni scorsi si è registrata fra gli “azzurri” una voce fuori dal coro come quella di Renato Brunetta, schieratosi decisamente a favore del proporzionale, in quanto, a suo dire, «il maggioritario rischierebbe di “cannibalizzare” le seconde e terze forze della coalizione».     «Quella di Brunetta - ribadisce Sozzani - è un’opinione rispettabile, ma decisamente personale. Il partito è proiettato in un’altra direzione, così come ribadito anche in occasione della sottoscrizione del “patto” (avvenuto proprio nella giornata di martedì) fra i tre leader del centro destra Salvini, Meloni e Berlusconi con il quale si sono impegnati a non stipulare in futuro e per nessuna ragione accordi di Governo con altre forze politiche. Ribaltoni in corso di legislatura non se ne dovrebbero dunque vedere». Anche per il parlamentare novarese, tuttavia, sarà importante «garantire la rappresentatività dei territori, anche quelli più piccoli, se il numero degli eletti dovesse davvero diminuire. E questo dovrà avvenire con un’attenta distribuzione su chiave regionale, con un eletto che a questo punto rappresenterà un collegio più ampio». Anche se, è bene ricordarlo, tanto un deputato quanto un senatore, rappresenta in ogni caso la nazione…

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