«La priorità? Riprendere l’attività in modo effettivo, nel pieno rispetto dei protocolli e con la consapevolezza che l’allarme Covid non è finito. Non lasceremo sola alcuna società». Gianpaolo Mastromarco, novarese, attuale presidente della Fip (Federazione italiana pallacanestro) Piemonte, ha scelto di ricandidarsi per un nuovo mandato e le elezioni sono fissate a sabato 5 settembre a Collegno. Nella sua squadra sei i nomi: Paolo Bergui, Rudi Cena, Julio Trovato, Enzo Tripolina, Franco Visconti e Salvatore Morena. Nelle settimane passate si è aggiunta un’altra candidatura, da consigliere, di un altro novarese: Enrico Marietta, il direttore sportivo e vicepresidente di Novara Basket, molto attento ai bisogni del territorio. «Prima di ricandidarmi ho provato a capire se le società erano soddisfatte del nostro lavoro e la sensazione è stata positiva, – dice Mastromarco – abbiamo lavorato in un certo modo e siamo contenti di questo, tanto che la nostra candidatura è unica».
Obiettivo del nuovo mandato: dare continuità. «Il primo aspetto da affrontare è quello delle palestre, tantissime società utilizzano impianti scolastici, a Torino abbiamo già proposto un protocollo comune per poter gestire la situazione, a Novara sono in contatto con il consigliere provinciale Ivan De Grandis per trovare la migliore soluzione». E poi ci sarà una ripartenza molto particolare: «Nella passata stagione tutto è stato normale e poi interrotto bruscamente, questo momento ora è forse ancor più complicato perché nuovo per tutti. Vogliamo assolutamente ricominciare, i segnali dalla serie A, A2 e B sono arrivati, manca l’area regionale. Quando? Speriamo a fine ottobre, ma senza lasciare a piedi nessuno. Riprenderemo quando tutte le società avranno la possibilità di essere attive».
Nel frattempo già domani, mercoledì 2 settembre, ci sarà il consiglio per ratificare i gironi di C maschile e femminile, D e B femminile. «Abbiamo ottenuto diverse richieste di riposizionamento, siamo contenti, – spiega Mastromarco – valuteremo come gestire al meglio poi i gironi per aiutare in qualche modo le società».