Igor Volley, i “malumori” per la Supercoppa sono giunti anche in Polonia

Mentre la Igor ha completato le sue fatiche settimanali superando in un allenamento congiunto disputato nel pomeriggio di sabato nell’impianto del Terdoppio la squadra di Monza per 3-1 (25-22, 21-25, 25-13 e 25-23 i parziali) grazie a una nuova prestazione sopra le righe per Smarzek (17 punti per lei con il 57% offensivo), a tenere in qualche modo banco sono, a una settimana ormai di distanza, le polemiche legate all’organizzazione della “Supercoppa”.

Nel mirino, tanto per cambiare, è finito ancora una volta il presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris. Il diretto interessato, però, proprio a un quotidiano della città che ha ospitato la manifestazione ha rilasciato un’intervista dove si è dichiarato pienamente soddisfatto di come sono andate le cose, anche dal punto di vista televisivo, con la finale fra Conegliano e Busto Arsizio (trasmessa domenica sera sui Rai Due) che ha fatto registrare uno share superiore al 4%: «Ci vogliono dieci giornate di campionato – ha detto tra l’altro Fabris – per raggiungere i numeri toccati in questa occasione».

A criticare le decisioni assunte nello scorso weekend, però, ci ha pensato anche una giocatrice della Igor, proprio la polacca Smarkez, che a un giornalista del suo Paese ha confessato tutto il suo disappunto per come sono andate le cose a Vicenza: dalle condizioni pessime del terreno di gioco dovute all’umidità già durante il secondo set, sino al fatto che in quello successivo «dopo ogni scambio gli addetti dovevano provvedere alla sua asciugatura. Avevamo tutte paura di farci male e quando davanti a me il libero di Busto è scivolato per ben tre volte hanno deciso di interrompere il match». Ma le accuse di Smarzek non sono finite qui: «Assurdo farci riprendere la partita alle 11 dell’indomani. Siamo rientrate in albergo tardi, credo come le nostre avversarie, mentre Conegliano da diverse ore stava già riposando… La squadra veneta è forte, avrebbe forse vinto comunque, ma abbiamo visto come sono andate le cose e credo che anche noi non saremmo state in grado di fare di più». Per la schiacciatrice polacca sarebbe stato più opportuno rinviare il tutto di un giorno, «ma mi hanno detto che era prevista la diretta sulla televisione di Stato italiana, cosa che accade poche volte all’anno… Peccato, perché dal punto di vista organizzativo è sembrato più un torneo amatoriale che una “Supercoppa” italiana».

Tornando al volley giocato, capitan Chirichella e compagne riprenderanno la preparazione lunedì con una doppia seduta, mentre mercoledì è previsto un nuovo allenamento congiunto con Busto Arsizio.

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Igor Volley, i “malumori” per la Supercoppa sono giunti anche in Polonia

Mentre la Igor ha completato le sue fatiche settimanali superando in un allenamento congiunto disputato nel pomeriggio di sabato nell’impianto del Terdoppio la squadra di Monza per 3-1 (25-22, 21-25, 25-13 e 25-23 i parziali) grazie a una nuova prestazione sopra le righe per Smarzek (17 punti per lei con il 57% offensivo), a tenere in qualche modo banco sono, a una settimana ormai di distanza, le polemiche legate all’organizzazione della “Supercoppa”. Nel mirino, tanto per cambiare, è finito ancora una volta il presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris. Il diretto interessato, però, proprio a un quotidiano della città che ha ospitato la manifestazione ha rilasciato un’intervista dove si è dichiarato pienamente soddisfatto di come sono andate le cose, anche dal punto di vista televisivo, con la finale fra Conegliano e Busto Arsizio (trasmessa domenica sera sui Rai Due) che ha fatto registrare uno share superiore al 4%: «Ci vogliono dieci giornate di campionato - ha detto tra l’altro Fabris - per raggiungere i numeri toccati in questa occasione». A criticare le decisioni assunte nello scorso weekend, però, ci ha pensato anche una giocatrice della Igor, proprio la polacca Smarkez, che a un giornalista del suo Paese ha confessato tutto il suo disappunto per come sono andate le cose a Vicenza: dalle condizioni pessime del terreno di gioco dovute all’umidità già durante il secondo set, sino al fatto che in quello successivo «dopo ogni scambio gli addetti dovevano provvedere alla sua asciugatura. Avevamo tutte paura di farci male e quando davanti a me il libero di Busto è scivolato per ben tre volte hanno deciso di interrompere il match». Ma le accuse di Smarzek non sono finite qui: «Assurdo farci riprendere la partita alle 11 dell’indomani. Siamo rientrate in albergo tardi, credo come le nostre avversarie, mentre Conegliano da diverse ore stava già riposando… La squadra veneta è forte, avrebbe forse vinto comunque, ma abbiamo visto come sono andate le cose e credo che anche noi non saremmo state in grado di fare di più». Per la schiacciatrice polacca sarebbe stato più opportuno rinviare il tutto di un giorno, «ma mi hanno detto che era prevista la diretta sulla televisione di Stato italiana, cosa che accade poche volte all’anno… Peccato, perché dal punto di vista organizzativo è sembrato più un torneo amatoriale che una “Supercoppa” italiana». Tornando al volley giocato, capitan Chirichella e compagne riprenderanno la preparazione lunedì con una doppia seduta, mentre mercoledì è previsto un nuovo allenamento congiunto con Busto Arsizio.

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