Finalmente una luce in fondo al tunnel. Anzi no, in cima al… cavalcavia. Sì, perché se nei prossimi giorni non subentreranno ulteriori problematiche, riguardanti le condizioni di natura atmosferica legate alla stagione autunnale, lo storico manufatto riaprirà regolarmente al traffico automobilistico in entrambi i sensi di marcia all’inizio di novembre. La notizia tanto attesa è stata anticipata ieri, martedì 13 ottobre, dal sindaco Alessandro Canelli nel corso della sua consueta diretta social e poi confermata oggi dall’assessore Mario Paganini. Per la verità il primo cittadino, forse scaramanticamente, ha parlato di «inizio del prossimo mese», mentre l’assessore si è sbilanciato ipotizzando la data del 1° novembre. Giorno più, giorno meno, Paganini ha però soprattutto voluto spiegare i motivi di questo ulteriore ritardo rispetto a quello che era il crono-programma originale: «Dopo una serie di riscontri – ha detto il titolare della delega ai Lavori pubblici – gli Uffici mi hanno confermato che era stata rinvenuta la presenza di un cordolo in cemento armato. Cosa che ha provocato l’adozione di una variante rispetto al progetto originale».
Paganini ha inoltre ricordato che tutte le operazioni vengono eseguite in accordo con Rfi per quanto di sua competenza e che occorreva procedere ai lavori di consolidamento della struttura senza bloccare o limitare il traffico ferroviario.
Una situazione da risolvere rimane quella della verifica «del convogliamento delle acque meteoriche. Sempre i nostri Uffici, proprio per non gravare sugli “scarichi” verso Sant’Agabio, stanno valutando altre soluzioni», ma anche in questo caso tutte le varianti in corso d’opera sono concordate con Rete ferroviaria italiana.
Altro problema, tempo fa giunto addirittura ad animare il dibattito politico all’interno del Consiglio comunale, quello legato a un presunto errore nella dimensioni della carreggiata, che di fatto avrebbe impedito un “incrocio” fra due autobus.
«Problema risolto – ha detto l’esponente dell’amministrazione – Sul cavalcavia potranno transitare tranquillamente e quindi anche eventualmente incrociarsi due messi della lunghezza massima di 12 metri e del peso inferiore alle 20 tonnellate, portata massima che i tecnici hanno indicato». Infine, come accennato dallo stesso primo cittadino, si provvederà all’installazione dei due ascensori per i disabili, il primo dal lato verso Sant’Agabio e l’altro verso il centro città.
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per gli attuali lavori in corso su i DUE cantieri la scusante di garantire il passaggio dei treni è UNA BALLA COLOSSALE . Inoltre degli scivoli per le biciclette non ne parla più nessuno.
Ho settantasei anni , cammino volentieri e da Sant’Agabio vado in città quasi tutti i giorni a piedi o in bicicletta. Sovente e tutte le volte che mi metto in spalla la bicicletta per fare le due scalinate mi viene da dire che il sindaco è sempre sul pezzo. ( ma quello sbagliato ).
Ma dove vive. E poi ci tengono all’ecologia senza calcolare l’ inquinamento provocato dal traffico sul cavalcavia 25 aprile come conseguenza di questi errori. Per primo la concessione di un lungo periodo per la realizzazione di questo strategico appalto.