Tutti d’accordo: per il ponte di Romagnano serve un commissario

Tutti d’accordo, forse. Per la ricostruzione del ponte di Romagnano Sesia, crollato nel primo pomeriggio di sabato 3 ottobre poco dopo la sua riapertura, serve al più presto la nomina di un commissario. Lo chiede il consigliere regionale del Pd Domenico Rossi, per il quale il ripristino del collegamento fra le due sponde del Sesia «è una priorità ed è necessario fare in modo che avvenga con tempi e modalità straordinarie», anche accelerando il suo passaggio ad Anas attraverso l’emanazione di una legge speciale per il Piemonte.

Quello che però non convince l’esponente dei “dem” è lo scenario prospettato dall’assessore regionale ai Lavori pubblici Marco Gabusi, che nel corso di un incontro avvenuto questa mattina, venerdì 16 ottobre, a Torino ha ipotizzato la realizzazione del progetto collegandolo a quello della Pedemontana. Per Rossi questa ipotesi potrebbe comportare «un significativo allungamento dei tempi e non vorrei che potesse incidere anche sul completamento della stessa strada», un’opera strategica già finanziata. In sostanza due lavori «che potrebbero procedere in parallelo, anche se quelli della “Pedemontana” sarebbero bloccati dall’ipotesi di ritrovamenti archeologici lungo il tracciato».

 

 

Un commissario lo vuole pure la Provincia di Novara, presente allo stesso incontro con il presidente Federico Binatti e la consigliera delegata alla Viabilità Marzia Vicenzi, anche se i giudizi espressi al termine del colloquio con Gabusi e lo stesso governatore Alberto Cirio, sono differenti. Per gli amministratori di Palazzo Natta «si è trattato di un incontro positivo e che ha dato esiti significati per il nostro territorio. Due i risultati raggiunti: il primo riguarda il recupero in tempi brevi del ponte ferroviario per garantire il collegamento fra Romagnano e Gattinara, soluzione che contribuirà ad alleggerire in parte il traffico; poi abbiamo chiesto la nomina da parte del Governo di un commissario straordinario per la ricostruzione del ponte».

Binatti e Vicenzi hanno anticipato che nei prossimi giorni anche la Provincia farà parte di una delegazione che incontrerà a Roma il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli per sottoporre la questione: «Un obiettivo che intendiamo centrare, perché le esigenze delle imprese valsesiane e delle popolazioni non possono aspettare».

«È assolutamente necessario il supporto del governo per poter andare spediti: ho infatti anticipato telefonicamente al Ministero dei Trasporti e infrastrutture la richiesta formale di un incontro urgente a Roma, per il quale ho già ricevuto disponibilità – ha dichiarato Gabusi -. Come è stato sottolineato da più parti l’utilizzo del ponte ferroviario deve essere una soluzione di carattere provvisorio nell’attesa della ricostruzione del ponte di Romagnano Sesia. La ricostruzione di questo ponte, inoltre, viaggia di pari passo con quello di Ghemme legato alla realizzazione della Pedemontana, opera già finanziata. Questi due ponti  sono tra le opere più importanti e più urgenti di questo momento. L’idea della Regione Piemonte è quella di chiedere al governo un Commissario straordinario per entrambe le opere. Questo ci consentirebbe di metterne al sicuro la realizzazione e di poter contare sul rispetto del cronoprogramma che stabiliremo. Auspichiamo perciò di incontrare il ministro De Micheli nell’arco di pochissimi giorni».

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Tutti d’accordo: per il ponte di Romagnano serve un commissario

Tutti d'accordo, forse. Per la ricostruzione del ponte di Romagnano Sesia, crollato nel primo pomeriggio di sabato 3 ottobre poco dopo la sua riapertura, serve al più presto la nomina di un commissario. Lo chiede il consigliere regionale del Pd Domenico Rossi, per il quale il ripristino del collegamento fra le due sponde del Sesia «è una priorità ed è necessario fare in modo che avvenga con tempi e modalità straordinarie», anche accelerando il suo passaggio ad Anas attraverso l'emanazione di una legge speciale per il Piemonte. Quello che però non convince l'esponente dei “dem” è lo scenario prospettato dall'assessore regionale ai Lavori pubblici Marco Gabusi, che nel corso di un incontro avvenuto questa mattina, venerdì 16 ottobre, a Torino ha ipotizzato la realizzazione del progetto collegandolo a quello della Pedemontana. Per Rossi questa ipotesi potrebbe comportare «un significativo allungamento dei tempi e non vorrei che potesse incidere anche sul completamento della stessa strada», un'opera strategica già finanziata. In sostanza due lavori «che potrebbero procedere in parallelo, anche se quelli della “Pedemontana” sarebbero bloccati dall'ipotesi di ritrovamenti archeologici lungo il tracciato».     Un commissario lo vuole pure la Provincia di Novara, presente allo stesso incontro con il presidente Federico Binatti e la consigliera delegata alla Viabilità Marzia Vicenzi, anche se i giudizi espressi al termine del colloquio con Gabusi e lo stesso governatore Alberto Cirio, sono differenti. Per gli amministratori di Palazzo Natta «si è trattato di un incontro positivo e che ha dato esiti significati per il nostro territorio. Due i risultati raggiunti: il primo riguarda il recupero in tempi brevi del ponte ferroviario per garantire il collegamento fra Romagnano e Gattinara, soluzione che contribuirà ad alleggerire in parte il traffico; poi abbiamo chiesto la nomina da parte del Governo di un commissario straordinario per la ricostruzione del ponte». Binatti e Vicenzi hanno anticipato che nei prossimi giorni anche la Provincia farà parte di una delegazione che incontrerà a Roma il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli per sottoporre la questione: «Un obiettivo che intendiamo centrare, perché le esigenze delle imprese valsesiane e delle popolazioni non possono aspettare». «È assolutamente necessario il supporto del governo per poter andare spediti: ho infatti anticipato telefonicamente al Ministero dei Trasporti e infrastrutture la richiesta formale di un incontro urgente a Roma, per il quale ho già ricevuto disponibilità - ha dichiarato Gabusi -. Come è stato sottolineato da più parti l’utilizzo del ponte ferroviario deve essere una soluzione di carattere provvisorio nell’attesa della ricostruzione del ponte di Romagnano Sesia. La ricostruzione di questo ponte, inoltre, viaggia di pari passo con quello di Ghemme legato alla realizzazione della Pedemontana, opera già finanziata. Questi due ponti  sono tra le opere più importanti e più urgenti di questo momento. L’idea della Regione Piemonte è quella di chiedere al governo un Commissario straordinario per entrambe le opere. Questo ci consentirebbe di metterne al sicuro la realizzazione e di poter contare sul rispetto del cronoprogramma che stabiliremo. Auspichiamo perciò di incontrare il ministro De Micheli nell’arco di pochissimi giorni».

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