Didattica a distanza alternata a scuola: «Attiva dal primo giorno, abbiamo avuto ragione»

«Didattica a distanza in modo alternato, da noi è attiva dal primo giorno di scuola. Siamo contenti di questa scelta, significa che abbiamo avuto ragione». E’ il preside dell’Iti Omar Francesco Ticozzi a commentare la nuova ordinanza regionale che prevede l’obbligo di didattica a distanza alternata così da avere nelle scuole il 50% degli studenti.

 

 

«Abbiamo lavorato una estate intera per scegliere la modalità migliore per i ragazzi, circa 1.600 in tutto, – dice Ticozzi – e avevamo messo in conto che a ottobre e novembre ci sarebbero stati problemi». Problemi però che l’Omar ha gestito al meglio: «Finora abbiamo registrato quasi casi e tutti accertati extraascolastici, è un segnale per dire che la scuola sta lavorando bene. La Regione è forse arrivata un pochino tardi su questo aspetto, ma conta il risultato finale».

Le scuole hanno tempo fino a domenica di adeguarsi con la Dad, da lunedì tutti operativi in tal senso. Ticozzi è anche contento che l’ingresso a scuola alle 9 sia stato tolto: «Anche con i trasporti il dialogo è costante, abbiamo lavorato per gli orari tra le otto e le nove, ora pensare di stravolgere tutto sarebbe stato impossibile».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Elena Mittino

Elena Mittino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Didattica a distanza alternata a scuola: «Attiva dal primo giorno, abbiamo avuto ragione»

«Didattica a distanza in modo alternato, da noi è attiva dal primo giorno di scuola. Siamo contenti di questa scelta, significa che abbiamo avuto ragione». E' il preside dell'Iti Omar Francesco Ticozzi a commentare la nuova ordinanza regionale che prevede l'obbligo di didattica a distanza alternata così da avere nelle scuole il 50% degli studenti.     «Abbiamo lavorato una estate intera per scegliere la modalità migliore per i ragazzi, circa 1.600 in tutto, - dice Ticozzi - e avevamo messo in conto che a ottobre e novembre ci sarebbero stati problemi». Problemi però che l'Omar ha gestito al meglio: «Finora abbiamo registrato quasi casi e tutti accertati extraascolastici, è un segnale per dire che la scuola sta lavorando bene. La Regione è forse arrivata un pochino tardi su questo aspetto, ma conta il risultato finale». Le scuole hanno tempo fino a domenica di adeguarsi con la Dad, da lunedì tutti operativi in tal senso. Ticozzi è anche contento che l'ingresso a scuola alle 9 sia stato tolto: «Anche con i trasporti il dialogo è costante, abbiamo lavorato per gli orari tra le otto e le nove, ora pensare di stravolgere tutto sarebbe stato impossibile».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata