Sciatto, anacronistico e senza futuro. Questo il Dup secondo i consiglieri del Pd

Un anno fa, in sede di approvazione del Dup 2020, la maggioranza in consiglio comunale aveva bocciato tutti gli emendamenti proposti dal Partito Democratico. Per il documento unico di programmazione del 2021 il Pd scende di nuovo in campo con 38 modifiche che saranno discusse durante la seduta di lunedì 9 novembre.

Pesanti le critiche mosse al documento. «Dopo cinque anni di amministrazione – ha commentato il capogruppo Rossano Pirovano durante la conferenza stampa convocata nella mattinata di ieri – questo Dup sembra scritto da chi parte da zero ad amministrare una città. Novara è ormai governata dalle richieste dei privati, segno che non c’è mai stata una strategia politica chiara e questo è molto pericoloso per il futuro del nostro territorio».

«L’emergenza sta diventando una fantastica scusa per l’inettitudine di questa amministrazione invece è necessario riportare l’attenzione su quello che è stato fatto in questi cinque anni, raccontando i problemi della città – ha dichiarato l’ex sindaco Andrea Ballarè -. Un’amministrazione che ha subito le scelte che ha fatto: il sindaco sta circondando la città di capannoni: Agognate, Sant’Agabio, il Cim e il polo logistico di Trecate che si spoterà su Novara. Noi non siamo contrari alla logistica, anzi, su questo tema abbiamo elaborato una strategia che arrivava dall’amministrazione Giordano, però la logistica va posizionata in un unico posto che è Agognate».

Ballarè è tornato ancora sul discorso del nuovo piano regolatore: «Noi non abbiamo potuto farlo perchè mancavano le finanze, ora ci sono grazie ai contributi ma questa amministrazione non lo vuole per non scontentare qualcuno e lascia lo sviluppo della città in balìa degli imprenditori: mi piarcerebbe sapere se è mai stato detto un no. Per non parlare delle ex caserme e della destinazione del vecchio ospedale dove c’è un silenzio tombale per mancanza di idee».

 

 

Sara Paladini ha parlato di «documento anacronistico senza nessuna idea innovativa di come si potrà ricominciare nel 2021. Ci sono capoversi copiati e incollati due volte e questo è indice di superficialità».

«Ai novaresi deve interessare la sciatteria con cui l’amministrazione ha redatto questo documento fondamentale per la città – ha affermato Nicola Fonzo -. Il sindaco non può dare la colpa di tutto al Governo: va in piazza Martiri a protestare con gli esercenti invece che fare proposte. Ha poteri per farlo, ma i suoi assessori vengono in commissione dicendo che non hanno le mani legate».

All’incontro in videoconferenza hanno partecipato anche i segretari di partito. «I consiglieri stanno facendo un’attività importante – ha sottolineato il segretario cittadino Cesare Gatti –  purtroppo sono stati scarsamente considerati. Se la maggioranza farà come ha sempre fatto, boccerà tutti gli emendamenti senza motivare solo perché sono della minoranza. Loro non hanno né un’anima né una visione, noi abbiamo un’idea di città più moderna e sostenibile».

Anche la segretaria provinciale Ilaria Cornalba ha ricordato: «I consiglieri si sono sempre messi a disposizione dell’amministrazione che però non ha mai avuto un’idea di futuro. In questo momenti è ancora più grave in quanto c’è bisogno di guardare avanti anche con un sostegno alle categorie più colpite dall’emergenza».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Sciatto, anacronistico e senza futuro. Questo il Dup secondo i consiglieri del Pd

Un anno fa, in sede di approvazione del Dup 2020, la maggioranza in consiglio comunale aveva bocciato tutti gli emendamenti proposti dal Partito Democratico. Per il documento unico di programmazione del 2021 il Pd scende di nuovo in campo con 38 modifiche che saranno discusse durante la seduta di lunedì 9 novembre. Pesanti le critiche mosse al documento. «Dopo cinque anni di amministrazione - ha commentato il capogruppo Rossano Pirovano durante la conferenza stampa convocata nella mattinata di ieri - questo Dup sembra scritto da chi parte da zero ad amministrare una città. Novara è ormai governata dalle richieste dei privati, segno che non c'è mai stata una strategia politica chiara e questo è molto pericoloso per il futuro del nostro territorio». «L'emergenza sta diventando una fantastica scusa per l'inettitudine di questa amministrazione invece è necessario riportare l'attenzione su quello che è stato fatto in questi cinque anni, raccontando i problemi della città - ha dichiarato l'ex sindaco Andrea Ballarè -. Un'amministrazione che ha subito le scelte che ha fatto: il sindaco sta circondando la città di capannoni: Agognate, Sant’Agabio, il Cim e il polo logistico di Trecate che si spoterà su Novara. Noi non siamo contrari alla logistica, anzi, su questo tema abbiamo elaborato una strategia che arrivava dall'amministrazione Giordano, però la logistica va posizionata in un unico posto che è Agognate». Ballarè è tornato ancora sul discorso del nuovo piano regolatore: «Noi non abbiamo potuto farlo perchè mancavano le finanze, ora ci sono grazie ai contributi ma questa amministrazione non lo vuole per non scontentare qualcuno e lascia lo sviluppo della città in balìa degli imprenditori: mi piarcerebbe sapere se è mai stato detto un no. Per non parlare delle ex caserme e della destinazione del vecchio ospedale dove c'è un silenzio tombale per mancanza di idee».     Sara Paladini ha parlato di «documento anacronistico senza nessuna idea innovativa di come si potrà ricominciare nel 2021. Ci sono capoversi copiati e incollati due volte e questo è indice di superficialità». «Ai novaresi deve interessare la sciatteria con cui l'amministrazione ha redatto questo documento fondamentale per la città - ha affermato Nicola Fonzo -. Il sindaco non può dare la colpa di tutto al Governo: va in piazza Martiri a protestare con gli esercenti invece che fare proposte. Ha poteri per farlo, ma i suoi assessori vengono in commissione dicendo che non hanno le mani legate». All'incontro in videoconferenza hanno partecipato anche i segretari di partito. «I consiglieri stanno facendo un'attività importante - ha sottolineato il segretario cittadino Cesare Gatti -  purtroppo sono stati scarsamente considerati. Se la maggioranza farà come ha sempre fatto, boccerà tutti gli emendamenti senza motivare solo perché sono della minoranza. Loro non hanno né un’anima né una visione, noi abbiamo un'idea di città più moderna e sostenibile». Anche la segretaria provinciale Ilaria Cornalba ha ricordato: «I consiglieri si sono sempre messi a disposizione dell'amministrazione che però non ha mai avuto un'idea di futuro. In questo momenti è ancora più grave in quanto c'è bisogno di guardare avanti anche con un sostegno alle categorie più colpite dall'emergenza».

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