Stile, contenuti e alleanze. Sono queste le prime tre parole con le quali Nicola Fonzo si ufficialmente presentato come candidato sindaco del Pd nel pomeriggio di oggi, mercoledì 11 novembre, nel corso do una conferenza stampa “online” dopo che l’investitura ufficiale è giunta nella tarda serata precedente da parte dei vertici del partito.
«Non farò una campagna elettorale “anti” Canelli, ma sui nostri contenuti, che sono diversi da quelli della destra – ha detto – Credo che in questo momento di difficile gestione mai come ora siano necessari i contenuti. Poi insisterò molto sul “noi” rispetto all’“io”, per dare un senso alla comunità».
Guardando alla città, Fonzo pensa prima di tutto alle periferie, «non solo dal punto di vista geografico, ma a quelle dei sentimenti e delle solitudini. Pensiamo a dei luoghi dove donne e uomini tornino a sentirsi cittadini».
Anticipando quelle che potrebbe essere alcune delle sue proposte, Fonzo ha parlato del Piano regolatore, «vecchio, superato dai cambiamenti che ci sono stati negli ultimi vent’anni, ma anche perché prevedeva un incremento della popolazione che non c’é stato»; e poi ancora «cosa vogliamo fare dell’area dell’attuale ospedale». Ultimo punto le alleanze: «Noi non abbiamo ancora stretto nessun tipo di accordo con altri soggetti. Abbiamo dialogato con tutti ma da qui parte un percorso dove noi ci faremo parte attiva».
A introdurre l’incontro la segretaria provinciale del Pd Ilaria Cornalba e quello del Circolo di Novara Cesare Gatti, con la presenza del capogruppo a Palazzo Cabrino Rossano Pirovano. Tutti hanno evidenziato l’importanza che a questa candidatura si sia giunti al termine di un percorso relativamente veloce, dove il «partito si è dimostrato unito e compatto sul nome di Fonzo, al quale sono state riconosciute qualità politiche, culturali e di relazione da considerarlo la persona giusta per ricoprire questo importante ruolo». Come detto in più di un’occasione dagli esponenti “dem” in Consiglio comunale, Cornalba ha sottolineato come «Canelli sia l’uomo solo al comando. Nicola avrà invece dietro di sé una squadra di donne e di uomini unita e motivata, con valori e qualità, che si sono distinti in molti casi per l’impegno civico e nelle istituzioni».
«Il percorso che abbiamo fatto insieme per arrivare a questa candidatura – ha aggiunto Gatti – rappresenta già un punto di forza a suo favore. Le diverse anime che contraddistinguono il nostro partito sono una ricchezza, ma in altre occasioni si sono rivelate un ostacolo, questa volta no. Tutti insieme vogliamo costruire un’alternativa seria e credibile all’attuale Amministrazione».
Il voto di Novara, seconda città del Piemonte, sarà seguito con molta attenzione dal Pd regionale. Lo ha ribadito il segretario del Pd subalpino Paolo Furia, anche lui collegato: «Per noi la “temperatura” politica l’avremo su Torino e Novara, due realtà diverse ma interessanti per capire quanto la proposta politica del centro – sinistra possa essere in recupero rispetto ai precedenti appuntamenti elettorali».