Fonzo calunniato sui social: «Esponenti di destra hanno condiviso le affermazioni»

Il candidato sindaco del centro sinistra è stato calunniato sui social da un’ex collaboratrice scolastica in servizio al Convitto Alberto. A farlo sapere è stato lo stesso Fonzo on un post pubblicato sulla propria pagina Facebook: «Da giovedì scorso è attivo un profilo, riconducibile ad unex collaboratrice scolastica in servizio al Convitto e collocata a riposo qualche mese fa, che pubblica diffamazioni alla mia persona come dirigente scolastico di quell’istituzione e come candidato sindaco di Novara. Le affermazioni contenute nel profilo sono gravemente offensive. Addirittura arrivano ad ipotizzare un legame tra il mio ruolo di dirigente e la morte di due dipendenti della scuola. Si tratta di offese a me, all’intera comunità scolastica e a chi purtroppo non c’è più. A quelle persone l’intero Convitto era legato da affetti profondi. Infatti, in entrambi i casi, le famiglie hanno pubblicamente manifestato la loro riconoscenza alla mia persona, in quanto rappresentante delle donne e degli uomini che quotidianamente lavorano con impegno e professionalità nella scuola che dirigo».

 

 

«Dai post pubblicati sotto il profilo dell’ex dipendente, risulta che alcuni esponenti politici di destra condividono le calunnie – prosegue il testo del post -. Il dibattito politico può anche essere aspro, soprattutto in coincidenza con la campagna elettorale. In una situazione analoga, non avrei dubbi ad allontanare chiunque sostenga la mia candidatura e che utilizzi simili temi per calunniare il mio avversario. Non vorrei, infatti, che il mio nome venisse associato a simili comportamenti. D’intesa con il mio legale già nella giornata di lunedì intraprenderò ogni azione, anche legale, per tutelare la mia persona e la comunità scolastica che dirigo. La mia azione coinvolgerà sia chi gestisce il profilo sia chi, con la propria condivisione, ha contribuito a diffondere le calunnie».

Sulla pagina di Fonzo sono apparsi numerosi commenti solidarietà tra cui quello del presidente del consiglio comunale Gerardo Murante, esponente di Forza Italia: «Personalmente non conosco la persona in questione. Qualche giorno fa mi aveva mandato la richiesta di amicizia e avevo accettato. Dopo aver visto i suoi post pubblicati ho deciso di rimuoverla dalle mie amicizie bloccandola. Non entro nel merito di ciò che ha scritto ma personalmente non condivido che si pubblichino cose offensive nei confronti di chiunque e soprattutto non ho mai pensato di condividere post di quel tipo. Il confronto in campagna elettorale va fatto sui temi e sui programmi che gli schieramenti politici e i candidati sindaco presentano ai cittadini e non su pettegolezzi e calunnie. Anche se Nicola Fonzo non è il candidato sindaco che io appoggerò a lui va la mia personale solidarietà».

Sostegno è stato espresso anche dalla segreteria del Pd regionale e provinciale: «Questo comportamento va molto al di là del civile confronto politico che il Partito Democratico e il candidato hanno sempre praticato – dichiara Ilaria Cornalba, segretaria provinciale -. Molti si sono rassegnati all’idea che i sospetti e le accuse infondate stiano nel gioco della politica, soprattutto sui social, ma noi no: siamo sempre più convinti che certe strumentalizzazioni a danno di avversari politici e sulla pelle di persone in difficoltà siano il peggiore esempio che la politica può dare. Per questo il Pd non può che esprimere solidarietà a Nicola a cui auspichiamo che anche il sindaco Alessandro Canelli si associ senza alcun dubbio».

«Il Partito Democratico non può che esprimere solidarietà a Nicola Fonzo, come dirigente scolastico, come candidato sindaco, ma soprattutto come uomo, e auspica che tutte le forze politiche si associno per ripristinare un clima di corretto e leale confronto» affermano il presidente regionale Paolo Furia e la vice Monica Canalis.

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Fonzo calunniato sui social: «Esponenti di destra hanno condiviso le affermazioni»

Il candidato sindaco del centro sinistra è stato calunniato sui social da un'ex collaboratrice scolastica in servizio al Convitto Alberto. A farlo sapere è stato lo stesso Fonzo on un post pubblicato sulla propria pagina Facebook: «Da giovedì scorso è attivo un profilo, riconducibile ad unex collaboratrice scolastica in servizio al Convitto e collocata a riposo qualche mese fa, che pubblica diffamazioni alla mia persona come dirigente scolastico di quell'istituzione e come candidato sindaco di Novara. Le affermazioni contenute nel profilo sono gravemente offensive. Addirittura arrivano ad ipotizzare un legame tra il mio ruolo di dirigente e la morte di due dipendenti della scuola. Si tratta di offese a me, all’intera comunità scolastica e a chi purtroppo non c’è più. A quelle persone l’intero Convitto era legato da affetti profondi. Infatti, in entrambi i casi, le famiglie hanno pubblicamente manifestato la loro riconoscenza alla mia persona, in quanto rappresentante delle donne e degli uomini che quotidianamente lavorano con impegno e professionalità nella scuola che dirigo».     «Dai post pubblicati sotto il profilo dell’ex dipendente, risulta che alcuni esponenti politici di destra condividono le calunnie - prosegue il testo del post -. Il dibattito politico può anche essere aspro, soprattutto in coincidenza con la campagna elettorale. In una situazione analoga, non avrei dubbi ad allontanare chiunque sostenga la mia candidatura e che utilizzi simili temi per calunniare il mio avversario. Non vorrei, infatti, che il mio nome venisse associato a simili comportamenti. D’intesa con il mio legale già nella giornata di lunedì intraprenderò ogni azione, anche legale, per tutelare la mia persona e la comunità scolastica che dirigo. La mia azione coinvolgerà sia chi gestisce il profilo sia chi, con la propria condivisione, ha contribuito a diffondere le calunnie». Sulla pagina di Fonzo sono apparsi numerosi commenti solidarietà tra cui quello del presidente del consiglio comunale Gerardo Murante, esponente di Forza Italia: «Personalmente non conosco la persona in questione. Qualche giorno fa mi aveva mandato la richiesta di amicizia e avevo accettato. Dopo aver visto i suoi post pubblicati ho deciso di rimuoverla dalle mie amicizie bloccandola. Non entro nel merito di ciò che ha scritto ma personalmente non condivido che si pubblichino cose offensive nei confronti di chiunque e soprattutto non ho mai pensato di condividere post di quel tipo. Il confronto in campagna elettorale va fatto sui temi e sui programmi che gli schieramenti politici e i candidati sindaco presentano ai cittadini e non su pettegolezzi e calunnie. Anche se Nicola Fonzo non è il candidato sindaco che io appoggerò a lui va la mia personale solidarietà». Sostegno è stato espresso anche dalla segreteria del Pd regionale e provinciale: «Questo comportamento va molto al di là del civile confronto politico che il Partito Democratico e il candidato hanno sempre praticato - dichiara Ilaria Cornalba, segretaria provinciale -. Molti si sono rassegnati all'idea che i sospetti e le accuse infondate stiano nel gioco della politica, soprattutto sui social, ma noi no: siamo sempre più convinti che certe strumentalizzazioni a danno di avversari politici e sulla pelle di persone in difficoltà siano il peggiore esempio che la politica può dare. Per questo il Pd non può che esprimere solidarietà a Nicola a cui auspichiamo che anche il sindaco Alessandro Canelli si associ senza alcun dubbio». «Il Partito Democratico non può che esprimere solidarietà a Nicola Fonzo, come dirigente scolastico, come candidato sindaco, ma soprattutto come uomo, e auspica che tutte le forze politiche si associno per ripristinare un clima di corretto e leale confronto» affermano il presidente regionale Paolo Furia e la vice Monica Canalis.

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