Cameri piange Maria Grazia Mainardi, infermiera di Medici senza frontiere

Cameri, cordoglio per la scomparsa improvvisa di Maria Grazia Mainardi, infermiera specializzata in urgenze per Medici senza frontiere. Maria Grazia aveva compiuto 60 anni lo scorso 11 febbraio, se ne è andata nella notte fra martedì 16 e mercoledì 17 marzo lasciando l’intera Cameri in silenzio, unita in un abbraccio silenzioso a suoi due figli e ai famigliari.

«Siamo cresciute insieme, fino alle superiori, poi ognuna di noi ha percorso la propria strada e ci siamo ritrovate dopo qualche anno, – dice una cara amica – Maria Grazia si è sempre dedicata al prossimo, impegnata in diverse onlus in Africa, le piaceva tantissimo la sua attività. Era stata anche a Lampedusa per un certo periodo per occuparsi dell’accoglienza delle persone in arrivo».

Numerosi i viaggi con Medici senza frontiere, accanto in modo particolare ai piccoli. «Era una persona buona, solare, libera. Era una donna di carattere, non aveva filtri e comunicava in modo trasversale con tutti, spesso anche noi due abbiamo discusso ma sempre nel segno dell’amicizia».

Maria Grazia Mainardi era così, «originale, eclettica, una donna di spessore e di cultura, era un piacere parlare con lei». Numerosi i messaggi di affetto che la comunità le ha rivolto. Al momento non è ancora stata stabilita la data del funerale.

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Cameri piange Maria Grazia Mainardi, infermiera di Medici senza frontiere

Cameri, cordoglio per la scomparsa improvvisa di Maria Grazia Mainardi, infermiera specializzata in urgenze per Medici senza frontiere. Maria Grazia aveva compiuto 60 anni lo scorso 11 febbraio, se ne è andata nella notte fra martedì 16 e mercoledì 17 marzo lasciando l’intera Cameri in silenzio, unita in un abbraccio silenzioso a suoi due figli e ai famigliari.

«Siamo cresciute insieme, fino alle superiori, poi ognuna di noi ha percorso la propria strada e ci siamo ritrovate dopo qualche anno, – dice una cara amica – Maria Grazia si è sempre dedicata al prossimo, impegnata in diverse onlus in Africa, le piaceva tantissimo la sua attività. Era stata anche a Lampedusa per un certo periodo per occuparsi dell’accoglienza delle persone in arrivo».

Numerosi i viaggi con Medici senza frontiere, accanto in modo particolare ai piccoli. «Era una persona buona, solare, libera. Era una donna di carattere, non aveva filtri e comunicava in modo trasversale con tutti, spesso anche noi due abbiamo discusso ma sempre nel segno dell’amicizia».

Maria Grazia Mainardi era così, «originale, eclettica, una donna di spessore e di cultura, era un piacere parlare con lei». Numerosi i messaggi di affetto che la comunità le ha rivolto. Al momento non è ancora stata stabilita la data del funerale.

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