Regione e Provincia al cantiere del ponte di Romagnano. Cirio: «Collegamento strategico»

Approfittando dell’inaugurazione della tangenziale di Fara e Briona avvenuta nella mattinata di oggi, martedì 6 aprile, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Lavori pubblici Marco Gabusi, con il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti e il consigliere delegato alla viabilità Marzia Vicenzi, si sono “spinti” sino a Romagnano Sesia per verificare in prima persona la situazione del cantiere aperto per la realizzazione del ponte provvisorio sul fiume Sesia.

In particolare, il governatore ha voluto sincerarsi che Anas, attraverso la ditta incaricata, rispetti l’impegno assunto con tutti i soggetti: «Come tante cose – ha detto tra l’altro Cirio – se ne avverte l’importanza quando viene a mancare. Il ponte di Romagnano rappresenta un collegamento d’importanza strategica per questa zona del Piemonte, a cavallo fra Novarese e Vercellese. Per questo occorre che tutto proceda nel rispetto dei tempi che sono stati prefissati, ossia il prossimo luglio per la posa della struttura provvisoria e due anni per arrivare al completamento di quello definitivo, perché – ha chiuso con una battuta – voglio essere io a inaugurare entrambi».

 

 

L’incontro di oggi, hanno invece aggiunto Binatti e Vicenzi, «è servito per avere da parte di Anas un aggiornamento proprio a proposito delle tempistiche per la realizzazione del ponte provvisorio», lavori che inizieranno una volta ultimate le previste operazioni di bonifica per rilevare l’eventuale presenza di ordigni bellici. Da parte sua Anas ha confermato che parallelamente si sta procedendo alla progettazione del manufatto definitivo.

Tanto Binatti e Vicenzi, quanto il sindaco di Romagnano Sesia Alessandro Carini hanno espresso la loro soddisfazione nei confronti della Regione e di Anas per, come ha voluto evidenziare il primo cittadino, «la particolare attenzione fin qui dimostrata nei nostri confronti». Il cronoprogramma da tempo annunciato prevede 140 giorni dall’apertura del cantiere e da questo punto di vista anche Carini ha voluto unirsi alle parole di Cirio auspicando un totale rispetto del calendario. Mentre il presidente della Provincia e l’assessore delegato hanno infine voluto ricordare come la stessa Anas stia «operando nel Novarese, dove, oltre al ponte di Romagnano, si sta attivando anche per la realizzazione di altre importanti opere viarie».

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Regione e Provincia al cantiere del ponte di Romagnano. Cirio: «Collegamento strategico»

Approfittando dell’inaugurazione della tangenziale di Fara e Briona avvenuta nella mattinata di oggi, martedì 6 aprile, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Lavori pubblici Marco Gabusi, con il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti e il consigliere delegato alla viabilità Marzia Vicenzi, si sono “spinti” sino a Romagnano Sesia per verificare in prima persona la situazione del cantiere aperto per la realizzazione del ponte provvisorio sul fiume Sesia.

In particolare, il governatore ha voluto sincerarsi che Anas, attraverso la ditta incaricata, rispetti l’impegno assunto con tutti i soggetti: «Come tante cose – ha detto tra l’altro Cirio – se ne avverte l’importanza quando viene a mancare. Il ponte di Romagnano rappresenta un collegamento d’importanza strategica per questa zona del Piemonte, a cavallo fra Novarese e Vercellese. Per questo occorre che tutto proceda nel rispetto dei tempi che sono stati prefissati, ossia il prossimo luglio per la posa della struttura provvisoria e due anni per arrivare al completamento di quello definitivo, perché – ha chiuso con una battuta – voglio essere io a inaugurare entrambi».

 

 

L’incontro di oggi, hanno invece aggiunto Binatti e Vicenzi, «è servito per avere da parte di Anas un aggiornamento proprio a proposito delle tempistiche per la realizzazione del ponte provvisorio», lavori che inizieranno una volta ultimate le previste operazioni di bonifica per rilevare l’eventuale presenza di ordigni bellici. Da parte sua Anas ha confermato che parallelamente si sta procedendo alla progettazione del manufatto definitivo.

Tanto Binatti e Vicenzi, quanto il sindaco di Romagnano Sesia Alessandro Carini hanno espresso la loro soddisfazione nei confronti della Regione e di Anas per, come ha voluto evidenziare il primo cittadino, «la particolare attenzione fin qui dimostrata nei nostri confronti». Il cronoprogramma da tempo annunciato prevede 140 giorni dall’apertura del cantiere e da questo punto di vista anche Carini ha voluto unirsi alle parole di Cirio auspicando un totale rispetto del calendario. Mentre il presidente della Provincia e l’assessore delegato hanno infine voluto ricordare come la stessa Anas stia «operando nel Novarese, dove, oltre al ponte di Romagnano, si sta attivando anche per la realizzazione di altre importanti opere viarie».

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