Tanti cartelli colorati con la scritta «Bentornati» e numerosi palloncini sempre colorati. Il modo migliore per ricominciare la scuola con un sorriso in più: così il Comitato Genitori della scuola primaria Rodari di Trecate ha accolto i bambini che oggi, mercoledì 7 aprile, sono ritornati in classi dopo tre settimane di stop tra didattica a distanza e vacanze di Pasqua.
Questa mattina si è respirata aria di felicità, perché la scuola è una risorsa importante: «La scuola in presenza accoglie, oltre al bisogno di consolidare gli insegnamenti, quello della socialità, della relazione, – dicono i genitori del Comitato – gli apprendimenti in classe non possono prescindere dal confronto con i compagni, dall’importante ruolo dell’insegnante che adotta strategie personalizzate per raggiungere ogni alunno. Tutto questo a distanza è fortemente limitato. Tra i banchi di scuola non si imparano solo la grammatica o le operazioni».
Il Comitato è particolarmente vicino ai bisogni degli alunni e nonostante il periodo particolare è continuamente al lavoro anche grazie all’ingresso di nuovi genitori che hanno portato idee e freschezza. Il gruppo è infatti al lavoro con amministrazione e polizia locale per garantire una sempre maggiore sicurezza ad alunni e famiglie durante gli ingressi e le uscite da scuola per esempio.
«Abbiamo moltissime idee e altrettanti sogni da realizzare, e pian piano lavoreremo per farli diventare realtà, per una scuola sempre più nostra, – dicono – per una città sempre più attenta alle necessità dei più piccoli e delle loro famiglie, senza mai dimenticare che le generazioni di studenti di oggi sono gli adulti di domani. E noi vogliamo aiutarli sin da ora a vivere un presente ricco e soddisfacente e a costruirsi un futuro raggiante, proprio a partire dalle mura di una scuola che ha dato tanto a tanti e che continua a impegnarsi e reinventarsi per il bene dei suoi studenti e di tutta la nostra città». Un comitato che oltre a darsi da fare nel concreto è anche “social”: su Facebook lo si trova digitando “Comitato genitori scuola Rodari”.