Lavori in corso al nuovo centro vaccinale Ipazia

Lavori in corso al nuovo centro vaccinale Ipazia. Come anticipato nell’intervista di ieri al direttore generale dell’Asl, Arabella Fontana (leggi qui), sta per essere aperto il nuovo centro vaccinale al centro Ipazia a Sant’Agaio allestito dai volontari della Croce Rossa e dove saranno attivate quattro linee vaccinali gestite dai medici dell’Asl e da quelli di medicina generale. Con ogni probabilità il centro sarà inaugurato giovedì 15 aprile alle 11 alla presenza del generale Figliuolo.

«Stiamo lavorando affinché si possano vaccinare quante più persone possibili- spiega il sindaco Alessandro Canelli – per poter tornare alla vita normale e alla ripresa di tutte le attività economiche che in questo ultimo anno hanno sofferto davvero troppo. Ringrazio l’Università c che ci ha messo a disposizione i propri spazi, la Croce Rossa che collabora con il Comune e con l’Asl per l’organizzazione logistica e l’allestimento della struttura, cercando anche di assoldare medici e volontari disponibili a somministrare i vaccini. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Comunità del Novarese che anche in questa occasione, come durante questi lunghi mesi di emergenza sanitaria, si è resa disponibile a sostenere i costi necessari per aprire questo nuovo hub».

 

 

«La priorità è somministrare i vaccini nel più breve tempo possibile almeno alle categorie più fragili e comunque alla popolazione con fascia d’età superiore ai 60 anni – aggiunge l’assessore regionale Matteo Marnati – Solo così potremo uscire da questa emergenza e tornare finalmente alla vita normale. Il Cento Ipazia. Si è rivelato una struttura utile e determinante anche nella gestione dei tamponi, in una fase diversa da questa, ma pur sempre importante. Ora avremo nuove linee vaccinali grazie all’Università che mette a disposizione questa struttura e al Comune che si è attivato immediatamente».

«La Fondazione Comunità Novarese onlus – commenta il segretario Gianluca Vacchini – da oltre vent’anni opera sul territorio per soddisfare i bisogni della comunità. Nel periodo storico che stiamo vivendo, una necessità importante e urgente è, sicuramente, quella di velocizzare le procedure di vaccinazione per mettere al sicuro la popolazione. Per questo abbiamo scelto di aderire. Questo nuovo spazio potrà accogliere nuovi cittadini e nuove cittadine, così da aumentare le dosi iniettate ogni giorno; con la speranza di terminare l’iter per tutti, il prima possibile».

«Inizialmente Croce Rossa coordinerà la parte logistica di allestimento dell’hub – conclude Paolo Pellizzari, presidente Cri Novara – Successivamente con i suoi medici volontari (attualmente cinque già volontari e quattro nuove adesioni), sarà operativa insieme ai medici dell’asl e a medici di base nella somministrazione dei vaccini. Ancora una volta la Cri è presente e mette a disposizione i suoi volontari per la città di Novara, pertanto invitiamo medici e infermieri a contribuire come nostri volontari. In questo fine settimana la sede di corso XXIII Marzo è a disposizione per raccogliere le adesioni, mentre nel prossimo fine settimana organizzeremo il corso sulla somministrazione del vaccino. Ci occuperemo noi delle pratiche burocratiche e dell’assicurazione».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Lavori in corso al nuovo centro vaccinale Ipazia. Come anticipato nell'intervista di ieri al direttore generale dell'Asl, Arabella Fontana (leggi qui), sta per essere aperto il nuovo centro vaccinale al centro Ipazia a Sant'Agaio allestito dai volontari della Croce Rossa e dove saranno attivate quattro linee vaccinali gestite dai medici dell’Asl e da quelli di medicina generale. Con ogni probabilità il centro sarà inaugurato giovedì 15 aprile alle 11 alla presenza del generale Figliuolo. «Stiamo lavorando affinché si possano vaccinare quante più persone possibili- spiega il sindaco Alessandro Canelli - per poter tornare alla vita normale e alla ripresa di tutte le attività economiche che in questo ultimo anno hanno sofferto davvero troppo. Ringrazio l’Università c che ci ha messo a disposizione i propri spazi, la Croce Rossa che collabora con il Comune e con l’Asl per l’organizzazione logistica e l’allestimento della struttura, cercando anche di assoldare medici e volontari disponibili a somministrare i vaccini. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Comunità del Novarese che anche in questa occasione, come durante questi lunghi mesi di emergenza sanitaria, si è resa disponibile a sostenere i costi necessari per aprire questo nuovo hub».     «La priorità è somministrare i vaccini nel più breve tempo possibile almeno alle categorie più fragili e comunque alla popolazione con fascia d’età superiore ai 60 anni - aggiunge l’assessore regionale Matteo Marnati - Solo così potremo uscire da questa emergenza e tornare finalmente alla vita normale. Il Cento Ipazia. Si è rivelato una struttura utile e determinante anche nella gestione dei tamponi, in una fase diversa da questa, ma pur sempre importante. Ora avremo nuove linee vaccinali grazie all’Università che mette a disposizione questa struttura e al Comune che si è attivato immediatamente». «La Fondazione Comunità Novarese onlus – commenta il segretario Gianluca Vacchini – da oltre vent’anni opera sul territorio per soddisfare i bisogni della comunità. Nel periodo storico che stiamo vivendo, una necessità importante e urgente è, sicuramente, quella di velocizzare le procedure di vaccinazione per mettere al sicuro la popolazione. Per questo abbiamo scelto di aderire. Questo nuovo spazio potrà accogliere nuovi cittadini e nuove cittadine, così da aumentare le dosi iniettate ogni giorno; con la speranza di terminare l’iter per tutti, il prima possibile». «Inizialmente Croce Rossa coordinerà la parte logistica di allestimento dell’hub - conclude Paolo Pellizzari, presidente Cri Novara - Successivamente con i suoi medici volontari (attualmente cinque già volontari e quattro nuove adesioni), sarà operativa insieme ai medici dell'asl e a medici di base nella somministrazione dei vaccini. Ancora una volta la Cri è presente e mette a disposizione i suoi volontari per la città di Novara, pertanto invitiamo medici e infermieri a contribuire come nostri volontari. In questo fine settimana la sede di corso XXIII Marzo è a disposizione per raccogliere le adesioni, mentre nel prossimo fine settimana organizzeremo il corso sulla somministrazione del vaccino. Ci occuperemo noi delle pratiche burocratiche e dell’assicurazione».

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