Cala il sipario sul campionato di hockey pista di serie A2, giunto questa sera al suo ultimo atto. Per l’Azzurra Novara, matematicamente retrocessa da ormai un paio di settimane, il match interno contro l’Amatori Modena (si gioca al “Dal Lago” con inizio alle 20.45) rappresenta il commiato dalla “cadetteria” ma soprattutto da una sfortunata stagione che ha visto la squadra rendere al di sotto di quelle che erano i propositi iniziali. Una sola vittoria e 6 punticini sono il magro bottino conquistato dai ragazzi di Claudio Battistella, ai quali il tecnico novarese ha comunque da tempo «chiesto di onorare la maglia sino alla fine. Poi dalla prossima settimana penseremo al futuro».
Una stagione difficile, caratterizzata da diversi intoppi legati all’emergenza sanitaria, che hanno visto la formazione novarese pagare oltremisura lo scotto dell’inesperienza, al quale si sono aggiunti sfortuna, qualche arbitraggio se non discutibile ma che certamente non ha favorito (almeno negli episodi chiave) Mastropasqua e compagni.
«Se penso solo alle due gare con il Pordenone… – ricorda ancora con non poca amarezza Battistella – Tra andata e ritorno sono solo contro i friulani mancano all’appello quattro punti. Questo per citare unicamente gli episodi più eclatanti, che ci avrebbero consentito almeno di lottare per la salvezza sino alla fine. Pazienza, non pensiamoci più. Cerchiamo di impegnarci per riuscire finalmente a ottenere contro Modena quel primo successo interno che inseguiamo dall’inizio della stagione».
Calendario alla mano sino a un paio di mesi fa il confronto con gli emiliani avrebbe potuto davvero essere uno spareggio per la permanenza nella categoria. Invece, mentre l’Azzurra ha continuato inanellare risultati sfavorevoli, i “canarini” sono riusciti a trovare un buon “filotto” che ha consentito loro di risalire la china e assestarsi in un comodo centroclassifica.
Poi, da lunedì, si comincerà a programmare il futuro, che per l’Azzurra vorrà ancora dire quasi certamente Claudio Battistella in panchina: «Dovrei rimanere – ha confidato il diretto interessato – ci sarà da programmare la prossima stagione cercando di costruire una squadra che possa disputare una B in grado di lottare per una pronta risalita, mentre non è da escludere un nuovo ripescaggio, ma di questo è prematuro parlarne…». Senza dimenticare che bisognerà prestare attenzione a quello che riuscirà a fare il “neonato” (o piuttosto “risorto”) Hockey Novara, le cui ambizioni sono piuttosto evidenti. Che possa nascere una collaborazione stretta fra la società “storica” e l’Azzurra? Staremo a vedere.