Volley, tredicesimo tassello per la Igor: da Casalmaggiore arriva Montibeller

Enrico Marchioni, direttore generale della Igor, in occasione dell’annuncio dell’ingaggio solo pochi giorni fa di Sofia D’Odorico, lo aveva anticipato: il mercato della società azzurra aveva in serbo ancora un colpo almeno. Notizia puntualmente confermata oggi dall’ufficializzazione dell’arrivo all’ombra della Cupola dell’opposta brasiliana Rosamaria Montibeller (nella foto LVF), in uscita da Casalmaggiore, dove ha disputato l’ultimo campionato mentre la stagione precedente aveva vestito la maglia di Perugia. Per lei un contratto annuale. Montibeller rapprersenta il tredicesimo tassello nel mosaico per la Igor 2021-’22.

Nata il 9 aprile 1994 a Nova Trento, cittadina dello Stato di Santa Caterina fondata nel 1875 da immigrati dell’allora Tirolo di lingua italiana all’interno dell’impero asburgico, l’odierno Trentino), alta 186 centimetri, Rosamaria Montibeller ha iniziato la sua carriera nel Sao Caetano, per poi passare al Campinas, al Pinheiros e al Minas, compagine con la quale, proprio avendo come tecnico Stefano Lavarini, ha vinto la Champions sudamericana. Dopo un’altra esperienza nel Praia Clube il suo arrivo in Italia, giocando come già detto prima a Perugia e poi a Casalmaggiore.

Per il direttore generale della Igor Enrico Marchioni «l’arrivo di Rosamaria contribuisce ad arricchire il nostro parco attaccanti in una stagione dove, con tanti impegni ravvicinati e in cui puntiamo ad andare il più avanti possibile in ogni competizione, avremo bisogno dell’apporto di una rosa ampia».

«Montibeller – ha proseguito – garantisce esperienza, entusiasmo e grinta. Con lei avremo praticamente due giocatrici di altissimo livello in ogni ruolo, cosa che ci consentirà di preparare al meglio ogni tipo di sfida nel corso degli allenamenti».

«Per me si tratta di un’occasione speciale – ha detto invece la neo “igorina” – Novara è un club che seguo da tempo con simpatia. L’idea di poter lavorare nuovamente con Lavarini mi ha poi portata a scegliere con più convinzione Novara. Avrò modo di coronare quel sogno che avevo fin da quando ho deciso di proseguire la mia carriera lontana da casa».

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Volley, tredicesimo tassello per la Igor: da Casalmaggiore arriva Montibeller

Enrico Marchioni, direttore generale della Igor, in occasione dell'annuncio dell'ingaggio solo pochi giorni fa di Sofia D'Odorico, lo aveva anticipato: il mercato della società azzurra aveva in serbo ancora un colpo almeno. Notizia puntualmente confermata oggi dall'ufficializzazione dell'arrivo all'ombra della Cupola dell'opposta brasiliana Rosamaria Montibeller (nella foto LVF), in uscita da Casalmaggiore, dove ha disputato l'ultimo campionato mentre la stagione precedente aveva vestito la maglia di Perugia. Per lei un contratto annuale. Montibeller rapprersenta il tredicesimo tassello nel mosaico per la Igor 2021-'22. Nata il 9 aprile 1994 a Nova Trento, cittadina dello Stato di Santa Caterina fondata nel 1875 da immigrati dell'allora Tirolo di lingua italiana all'interno dell'impero asburgico, l'odierno Trentino), alta 186 centimetri, Rosamaria Montibeller ha iniziato la sua carriera nel Sao Caetano, per poi passare al Campinas, al Pinheiros e al Minas, compagine con la quale, proprio avendo come tecnico Stefano Lavarini, ha vinto la Champions sudamericana. Dopo un'altra esperienza nel Praia Clube il suo arrivo in Italia, giocando come già detto prima a Perugia e poi a Casalmaggiore. Per il direttore generale della Igor Enrico Marchioni «l'arrivo di Rosamaria contribuisce ad arricchire il nostro parco attaccanti in una stagione dove, con tanti impegni ravvicinati e in cui puntiamo ad andare il più avanti possibile in ogni competizione, avremo bisogno dell'apporto di una rosa ampia». «Montibeller - ha proseguito - garantisce esperienza, entusiasmo e grinta. Con lei avremo praticamente due giocatrici di altissimo livello in ogni ruolo, cosa che ci consentirà di preparare al meglio ogni tipo di sfida nel corso degli allenamenti». «Per me si tratta di un'occasione speciale - ha detto invece la neo “igorina” - Novara è un club che seguo da tempo con simpatia. L'idea di poter lavorare nuovamente con Lavarini mi ha poi portata a scegliere con più convinzione Novara. Avrò modo di coronare quel sogno che avevo fin da quando ho deciso di proseguire la mia carriera lontana da casa».

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